A casa di Bea, ovviamente una villa bianca a tre piani, ci sono anche Michelle e Sophia.
-"hey ragazze, tutto bene?" chiede Caleb.
-"come sempre" dice Sophia mentre sorride.-"stavamo vedendo un film horror, volete vederlo con noi?" chiede Bea.
-"io dovrei andare, Caleb mi accompagni?" chiede Daniel.
-"ovviamente deve andare a casa, si deve ritirare presto, ad un certo orario i bambini dormono." lo prendo in giro.
-"io bambino? non mi conosci ancora, e comunque tranquilla che non vado a casa." e dove va? ha un altro appuntamento?
-"si ti accompagno, andiamo." si intromette Caleb.Bea mi tira sul divano del soggiorno dove stanno tutte e tre.
-"novità?" chiedo io.
-"oggi Alan ha baciato una ragazza davanti a me." dice Sophia con una voce molto triste.
non ci posso credere.
non ci voglio credere.
-"come quando dove?" chiede Michelle.
-"stavo con Alexis in un bar e abbiamo visto lui e Trevor con altre due ragazze dal vetro della finestra del locale, quando siamo uscite Alan appena mi ha visto e
ha preso delle ragazze e l'ha baciata con foga, mi sono sentita una merda, tutto il mondo mi è crollato addosso."
-"io vado ad ucciderlo" dico e mi alzo, Bea mi segue.
-"no ragazze ferme! non fa niente, sono stata io stupida ad affezionarmi troppo, mi ha dato la dimostrazione che fra noi non ci potrà mai essere niente quindi basta continuare..."
-"mi dispiace così tanto Sophia" dice Bea, e tutte noi
l'abbracciamo.
—
Il giorno dopo la sveglia suona, devo andare a scuola.
Mi lavo per poi vestirmi, indosso un pantalone nero a vita alta con una maglia a giro manica rossa con un giubbotto di pelle nero.
mi trucco ed esco per raggiungere le altre al solito locale.
-"ecco la scema è arrivata." dice Bea.
-"gentilissima grazie" rispondo.
-"uffa non voglio entrare a scuola, mi sono rotta di studiare" dice Jane.
-"fai come me, non studiare" dice Alexis.
-"si ma vorrei anche essere promossa" risponde Jane.
-"non si può avere tutto nella vita" dico io.
Dopo aver finito di bere il caffè, ci avviamo a scuola.
oggi ho il corso di Matematica, storia e inglese.
-"chi di voi finisce alla terza lezione?" dico mentre cammino.
-"io principessa" dice una voce alle mie spalle, mi giro e vedo Matt, "insieme a Mike, Alan e Daniel."
-"anche io finisco alla terza" dice Jane.
-"va bene, dopo ci incontriamo" dico per poi andare in classe.
—
Della lezione di oggi di matematica non sto seguendo niente, proprio perché non ci capisco niente quindi non mi sforzo manco.
-"Lexy dopo mi puoi passare gli appuntamenti? per piacere!" dico alla mia compagna di banco.
È una ragazza molto particolare, è alta e magra con i capelli lunghi e lisci tinti di blu, e, inoltre, caratterialmente è molto dolce.
-"certo!" mi dice lei e le sorrido.
Controllo il cellulare e noto alcuni messaggi dal mio gruppo:
-"chi può uscire venga nei bagni al secondo piano" scrive Alexis.
Così chiedo alla prof il permesso per uscire e vado dalla mia rossa preferita, e vedo che sta parlando con Daniel e Alan.
-"ciao ragazzi." dico io.
-"heyy accompagnatemi a fumare." ci dice alexis, e la seguiamo verso le scale di emergenza.
-"mi serve un accendino però" dice lei, guardò un ragazzo che sta fumando e mi avvicino verso di lui, sculettando un po'.
-"ciao, hai un accendino?" chiedo.
-"ho anche qualcos'altro se vuoi."
-"per ora mi serve un accendino poi ci penso." dico e subito me lo da, io glielo porto ad Alexis.
-"è così che conquisti i ragazzi?" chiede Daniel.
-"no è così che li friendzono, vuoi provare?"
-"no, non mi interessi" dice lui
-"non ci credo neanche un po'."
-"non è un problema mio." dice e se ne va, antipatico.
—
torno a casa e mi stendo un po' sul letto, per poi studiare.
mi arrivano dei messaggi e subito controllo.
Messaggio da: SMAJEB
-"stasera? che si fa?" scrive Bea.
-"venite un po' a casa mia." dico io.
-"arriviamo per le 19:00" dice Michelle.
-"va bene" rispondo.
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DON'T YOU TRUST ME?
Dragoste"ti odio, ma più di ogni altra cosa odio il fatto che ti amo." - Elena è una ragazza molto bella, determinata ed orgogliosa, ha una sola paura: quella di innamorarsi per poi essere gettata via come un rifiuto, poiché pensa che tutti i ragazzi siano...