Capitolo 1

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Uscii dal bagno solo dopo essermi lavata bene gli occhi, ancora rossi dal pianto.

"Perchè piangi?" mi chiese una voce dietro di me, mentre una mano mi afferrava il polso.
Mi bloccai di colpo a causa dei brividi trasmessi dal calore di quella mano che mi fecero pensare a quelle di Cody quando mi toccava, quando mi accarezzava dopo aver fatto l'amore, oppure quando mi abbracciava.

"Non toccarmi e fatti i cavoli tuoi!" ribattei stizzita, facendo per andarmene, ma neanche un secondo dopo mi ritrovai con il viso di Thobias a pochi centimetri dal mio.

"Senti, sto cercando di comportarmi bene con te. Smettila di rispondermi avidamente" disse, passandosi una mano tra i suoi capelli biondo cenere.

Provai a ribellarmi dalla morsa delle sue braccia, ma non ci riuscii.
"Lasciami!" sputai velenosa contro quel ragazzo con cui non volevo avere nulla a che fare, o almeno, era la mia coscienza che mi diceva di stargli lontano.

Il suo sguardo stupito si poggiò su di me, e grazie alla sua disattenzione, la sua presa allentò e io riuscii a sgattaiolare via.

"Aspetta!" sentii urlare da dietro.
"Non avvicinarti mai più a me capito?" urlai di rimando.
"Ma che cos'è questo casino?" Sentimmo dall'altra parte del corridoio.

Flashback

"Cody, facciamo un giro?" chiesi, prendendogli la mano.
"Certo, cinque minuti. Prof posso andare in bagno?"
"Certo.." rispose la prof di letteratura.

Uscì fuori dall'aula e cinque minuti dopo uscii anche io.
"Eccoti." disse cody prendendomi per i fianchi, per poi baciarmi con dolcezza.
I suoi baci, qualcosa di magnifico.

"Cody, mettimi giù!!" urlai, battendo i pugni nella sua schiena ricoperta dalla maglietta bianca,dopo che mi ebbe afferrata.
" Mai. Finchè non dirai che sono più bello di Leonardo di Caprio nel film Titanic"
"Non puoi farmi questo!!" urlai, per poi scoppiare in una risata fragorosa seguita dalla sua.

Tu sei molto più bello Cody... molto più bello.
"Ma che cos'è questo casino?"
Sentimmo urlare dall'altra parte del corridoio.

Fine flashback

Sentii il vomito venirmi sù, ma lo ricacciai giù di nuovo scuotendo la testa, per poi scappare e uscire dalla scuola: luogo in cui i miei sogni erano incominciati, per poi svanire diventando incubi dopo tre anni.
Tre anni di felicità finiti nella spazzatura.

Mi rifugiai nell'unico posto dove riuscivo a calmarmi: il cimitero.









N/A
Una cosa che ho notato é che scrivevo capitoli corti, poi lunghi, poi di nuovo corti.
Bho avevo problemi😂😂

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