Capitolo 2 - Kin

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Un enorme cerchio adornato da un numero indefinito di simboli ci appare davanti, è di un colore azzuro perfettamente percettibille.

Eppure... non sembra reale.

È lì, sospeso nel nulla, eppure è come se si appoggiasse su di una parete.

-Delta, un portale ci blocca l'uscita, passo.- Dice numero 5.

-Me ne occupo subito.- Di nuovo quella voce...

Subito dopo appare una specie di cristallo... no.

È come il cerchio, sembra un specchio, apparso nel nulla.

Al suo interno c'è... una sagoma, sembra quasi sia disegnata con del gesso...

-Vabene ci penso io, Alpha state indietro.- la stessa voce di prima, è lui? Ma... da dove proviene? La sento ovunque...

-Ma Harle...- Inizia 5, ma viene subito interrotto dallo sguardo furioso della sagoma.

-Il mio nome è Drake, non chiamarmi mai più in quel modo ragazzo.- 5 resta in silenzio mentre l'entità chiamata "Drake" inizia a... sussurare.

-Rakta sakta estas mantas seras.- Le parole rimbombano nelle mie orecchie mi sento bruciare, ma non un semplice calore, mi sembra di andare a fuoco.

Urlo a squarciagola, tanto da iniziare a sanguinare.

-Drake cosa cazzo stai facendo?!- Urla numero 5.

-Impossibile! I canti antichi non dovrebbero fare questo effetto agli omunculi.-

Continuo ad urlare, Drake smette di recitare quel sussurro, guarda Numero 7 e gli fa un cenno.

-Va bene, ho capito.- Dice Numero 7, fa cadere la maschera a terra e riesco a intravedere il suo volto, ha delle strane cicatrici sul collo, quasi come se se le fosse scavate con le unghie.

-In verbis virtus- Urla con le mani alla gola, sussurra una parola ed il cerchio si chiude su se stesso.

Si gira verso di me per controllare se andasse tutto bene, riesco ad inquadrarlo bene ora, ha gli occhi neri, spenti, ed i capelli grigio scuro che cadono all'altezza del lobo, intravedo qualcosa brillare sul suo collo, ma lo copre e indossa la maschera.

-Continuate ad avanzare, vi darò istruzioni lungo la strada.- Dice Drake.

-Ricevuto.- Rispondo all'unisono numero 5 e 7.

La sorta di specchio in cui risiede Drake si è spezzata in ogni sua dimensione fino a scomparire.

Sento un dolore enorme alla testa e ai denti.

Mi sono ritornate le forze, tiro i capelli di numero 5.

-O-ora posso c-amminare- dico sussurrando.

-Ah si?- Dice sospirando, mentre lentamente mi poggia a terra.

Continuiamo a camminare fino a che non arriviamo in un corridoio.

-Ed ora dove cazzo siamo?!- Urla numero 7.

Ma questo ragazzo urla solo?

Sono stranamente calma per la situazione.

-Drake? Drake mi ricevi? Merda, la magia di comunicazione non funziona quà, ci deve essere una barriera da qualche parte quì vicino.- Numero 5 non sembra preoccupato... sarà abituato a queste situazioni?

-Uhm... io...- Non faccio in tempo a continuare che cado a terra dal dolore.

-Rose! Rose?! Rose mi senti?!- La voce di numero 5 è l'unica cosa che non mi permette di svenire.

La mia bocca sanguina, la testa mi gira e i denti non fanno altro che vibrare.

Sento un rumore, e vedo che un secondo dopo, dove lì non c'era niente, sono apparsi degli alti uomini con i capelli bianchi e gli occhi rossi luminosi.

-Sono dei kin.- urla numero 5 dandomi le spalle e puntando il fucile contro quei "Kin".

Ad uno ad uno i Kin si inginocchiano e all'unisono urlano.

-Bentornata Dea del sangue, Liota, obbediremo ad ogni suo ordine anche incontro alla morte.-

-Ma quindi...- Inizia preoccupato numero 7.-la ragazza è un Kin.-




Oh no, un disastro dopo l'altro, e troppi misteri e complicazioni!
Chi è in realtà Drake?
Cos'è un Kin?
E Rose è davvero una dea?
Vi sarà una risposta ad ognuna di queste domande, a tempo debito.

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