La Tana

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Samantha
Ero a colazione con Neville e Luna, che si era seduta insieme a noi, quando vedo un gufo atterrare di fronte a me, rimasi sbalordita dato che oggi non era giorno di posta. Guardai Neville e Luna, che mi rivolsero lo stesso sguardo confuso, cosi presi la lettera e diedi qualcosa da mangiare al gufo. Appena riprese il volo voltai la lettera e rimasi senza parole, era la lettera che avevo spedito a George, ma come è possibile? Luna si avvicinò a me e io la nascosi sotto la divisa, nessuno sapeva di quella lettera, tranne che Ron.
"Hei chi ti ha scritto?"
"No nulla è una lettera di auguri di Natale di Ron"
In effetti era una mezza verità, perchè insieme alla mia lettera c'era quella di Ron. Finii di fare colazione e decisi di andare in guferia per scoprire cosa era successo al mio gufo e come mai non aveva spedito la mia lettera. Appena arrivai lo cercai da tutte le parti, ma lui non c'era mi stavo preoccupando moltissimo, quando sentii entrare qualcuno, mi voltai e notai la McGranitt, la nuova preside di Howgarts.
" Samantha ti starai sicuramente chiedendo dove sia il tuo gufo" rimasi un attimo senza parole, come faceva a sapere che lo avevo inviato? Nessuno ieri sera se ne era reso conto. La preside vedendo che non risposi continuò " vieni con me in infermeria e ti spiegherò strada facendo" aspetta in infermeria? Ero più confusa di prima, cosa era successo al mio gufetto?
Mentre camminavamo per il corridoio la McGranitt iniziò a parlare" allora ieri sera avevi mandato il tuo gufo, ma è tornato indietro, aveva un'ala ferita. Il signor Gazza lo ha trovato all'ingresso del cortile agonizzante, con la lettera che avevi spedito. La portammo in guferia per riportartela indietro e abbiamo portato il tuo gufo da Madama Chips", rimasi senza parole come era potuto accadere tutto ciò? la McGranitt vedendo la mia espressione preoccupata e sconvolta continuò " tranquilla non è stato ferito volontariamente. Il tuo gufo è andato a sbattere contro il platano picchiatore e per questo è ferito" da una parte sospirai, mi aveva letto nel pensiero ovviamente " menomale, anche se quell'albero è un vero pericolo pubblico" ridemmo a quell'affermazione. Arrivate in infermeria la McGranitt mi lasciò da sola, entrai in infermeria e chiamai Madama Chips, che si presentò tutta indaffarata
" Buongiorno Samantha sarai venuta sicuramente per il tuo gufo" mi sorrise rassicurante " si, come sta?" chiesi speranzosa " tutto bene tranquilla. Gli ho somministrato un antidoto veloce e da stasera sarà come nuovo tranquilla"
" Oh menomale! Posso vederlo?"
" Certo vieni" la seguii in un angolo dell'infermeria dove c'erà un lettino piccolo e li trovai il mio gufo mezzo appollaiato con un'ala fasciata. Lo raggiunsi e lo accarezzai, mentre lui faceva versi di gioia e approvazione " mi hai fatto spaventare piccola peste" sorrisi e rimasi li mezz'ora a coccolarlo, dopodichè proseguii il resto della giornata tra le lezioni. La sera, dopo cena andai in camera e decisi di leggere la lettera di Ron. La presi dal comodino e sedendomi sul letto la lessi:
" Hey Samy,
lo sai non sono un tipo di ragazzo che si mette a scrivere lettere, quindi volevo solo informarti che i tuoi amici non vedono l'ora di rivederti. A causa della battaglia non ci siamo visti più e ora vorremmo rivederti. Mamma mi ha detto di invitarti da noi per il Natale, non vogliamo che passi la festa da sola a casa tua, quindi verrai e non voglio un no come risposta,altrimenti ti vengo a prendere con la forza. Ora ti lascio ci vediamo tra due giorni alla stazione di King's Cross. Ci sono molte novità da darti, l'unica cosa che troverai fuori posto sarà il comportamento di George, ma tanto già te lo immagini. Spero che la tua lettera possa ritirarlo su di morale. Se ti stai chiedendo che cosa ne so, la McGranitt mi ha avvertito del tuo gufo, spero che sia guarito. Ci vediamo presto.
Il tuo caro amico Ron"
Wow Ron aveva davvero superato se stesso. Non era riuscito, mai a scrivere una lettera cosi lunga, comunque ero curiosa di sapere le nuove novità e si andrò alla Tana, nonostante George. Devo affrontarlo e dargli la lettera personalmente e poi, magari parlarci finalmente, se si sarà ripreso un pochino. Volevo andare anche per fare visita a Fred, non vorrei rivederlo in quel modo, ma purtroppo è accaduto e ormai non si può tornare indietro. Scrissi una lettera veloce a Ron, la consegnai a un gufo della scuola e dopo andai a dormire.
...
Il giorno delle vacanze arrivò, mi svegliai presto per prepararmi con calma, sistemai il baule e mi cambiai. Verso le 10:15 andai alla stazione e per le 11 il treno partì. Mi sedetti accanto ai miei cari amici e parlammo per tutto il tempo. All'arrivo alla stazione presi il baule e Luke, ormai guarito e cercai una testa rossa, nera e una castana, ma non li vedevo, finchè non sentii una voce familiare urlare il mio nome. Mi voltai e notai Hermione sbracciarsi per farsi vedere, le corsi incontro e appena arrivai ci abbracciammo.
"Ci siamo anche noi" disse il mio rosso preferito "RONN" gli saltai in braccio stritolandolo, mentre lui rideva e dopo feci lo stesso con Harry " ti sei alzata " disse quest'ultimo ridendo. Mi presero i bagagli e dopo ci smaterializzammo alla Tana. Come toccai terra respirai l'aria fresca di campagna e mi guardai intorno mentre i ricordi riaffioravano. Ero persa nei miei pensieri quando Ron mi chiamò " non vieni Samy" mi riscossi e lo raggiunsi. Appena aprirono la porta ci accolse una signora Weasley molto sorridente, la abbracciai era come una mamma per me, dopo salutai il resto della famiglia. Ginny mi stritolò, come avevo fatto con Harry e Ron, ai saluti mancava solo George, ma d'altronde non ci conoscevamo quasi per niente, poi la situazione era ancora brutta, quindi come biasimarlo? Ora che sono alla tana devo solo trovare il modo di consegnargli la lettera. A cena Molly andò a portare qualcosa a George, ma tornò col vassoio pieno, e un' espressione preoccupata.
"Nulla Molly?"
"No Arthur. Sono molto preoccupata" si lasciò andare afflitta sulla sedia e qualche lacrima le rigò il viso. Mi alzai la abbracciai e le dissi che col tempo si sarebbe sistemato tutto, lei mi ringraziò e poi si alzò per sparecchiare e la aiutai. Quella sera avevo scoperto che Ron e Hermione tra non molti mesi si sarebbero sposati, mentre Ginny e Harry avrebbero atteso la fine degli studi di lei. Dopo una bella chiacchierata andai di sopra in camera di Ginny, avrei dormito da sola, visto che le coppiette potevano stare insieme. Appena arrivai al piano della camera mi fermai davanti alla camera dei gemelli, ero tentata di entrare ma non ce la feci, quando a un certo punto la porta si aprì, mentre io stavo per aprire la mia. Mi voltai e vidi George, era stravolto non si riconosceva più, non era più il simpatico, dolce, scherzoso e furbo ragazzo che conoscevo, stava diventando uno spettro. Era dimagrito tantissimo e i suoi capelli erano blu. Lo salutai imbarazzata, mentre lui mi guardava con uno sguardo indefferente. Ritornò in camera sua lasciandomi li interdetta, mi aveva sconvolto, sta davvero male. Feci un sospiro di frustrazione e entrai in camera, disfai il baule e quando la lettera mi arrivò alle mani la posai sul letto. Appena sistemai tutto mi sdraiai e mi rigirai la lettera tra le mani, finchè non decisi di fare una cosa. Uscii dalla camera di soppiatto e mi avvicinai a quella di George e Fred, mi abbassai alla porta e feci passare la lettera dalla porta con un incantesimo. Avevo l'ansia alle stelle, ma sapevo che prima o poi dovevo farlo.

~Lettera a Fred e George Weasley~ Dopo la Guerra Magica..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora