"4 mesi dopo"

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Corsi a perdifiato su per la guferia. Eravamo agli inizi di Settembre e Howgarts sembrava non fosse mai stata distrutta. Ma la guerra c'era stata ed era difficile da dimenticare, ci avrebbe inseguito nei nostri sogni e nei nostri pensieri per moltissimo tempo, soprattutto se in quella guerra avevi perso delle persone a te care. In quella io avevo perso mio fratello, i miei genitori e anche un'altra persona. Mentre entravo nella guferia, le lacrime erano di nuovo scese dai miei occhi, ripensando a quei momenti brutti, ma non dovevo mostrarmi debole, la pace è tornata e siamo tutti liberi e possiamo continuare i nostri studi in santa pace. Nel mio caso dovevo rifare l'ultimo anno, visto che a causa della guerra,non mi era stato permesso dai miei genitori di tornare a Howgarts, però ora, insieme ai miei amici Neville e Luna possiamo completarli.
Guardai l'orologio e vidi che era ora di cena, cosi presi un forte respiro e avvicinandomi al mio caro gufetto, Luke gli legai quella lettera, che avevo scritto il giorno stesso della guerra, e che non ho mai avuto modo di inviare. Sicuramente vi starete chiedendo a chi è indirizzata, non mi crederete ma è per Fred e George Weasley. Anche se Fred è morto, so che la leggerà lo stesso accanto al suo gemello. La sera della battaglia, quando seppi,anche della sua morte piansi disperatamente in un angolo delle scale andate distrutte, senza farmi notare da nessuno. Non ho mai avuto la possibilità di parlare con loro, nonostante io sia una Grifondoro,amica di Neville, Ron, Hermione e Harry e tutto ciò perchè non ne ho mai avuto il coraggio. I miei amici sanno l'ammirazione che provo per loro e hanno sempre voluto farmici parlare a tu -per-tu, ma ho sempre rifiutato per la vergogna. Insomma non mi conoscevano bene, sanno solo che mi chiamo Samantha, che sono amica dei loro migliori amici e fratelli e che sto in Grifondoro, niente di più e niente di meno,a parte qualche ciao in giro per il castello. Ma ora me ne pento amaramente di non avergli mai dato retta e averci parlato, cosi ho deciso di dirgli tutto in questa lettera ed è arrivato il momento di spedirla. Non so se George la leggerà mai o se la brucierà, nello stato attuale potrei aspettarmi di tutto, ma non mi importa,l'importante è che io l'abbia mandata. Appena Luke prese il volo lo guardai raggiungere l'orizzonte e subito dopo raggiunsi la Sala Grande con un grosso groppo in gola e un'ansia che mi invadeva lo stomaco.
George
Ero sdraiato come tutti i giorni ormai, sopra il mio letto e piangevo come facevo quotidianamente. Sono passati 4 mesi dalla guerra e più va avanti e più sto peggio; sono arrivato a coprire gli specchi, a tingermi i capelli e il mio umore è sotto zero, anche il mio comportamento nei confronti di tutti è cambiato, non sembro nemmeno più io. Rispondo in modo brusco, specialmente se dalle loro bocche sento pronunciare il suo nome.. Fred. Mi manca tantissimo, si è portato via anche la mia anima, anzi cosa dico noi eravamo e siamo, tuttora un'unica anima. Eravamo inseparabili,un unico essere e sapere che la mia metà non c'è più mi uccide molto più di una lama di ferro o di una maledizione senza perdono, in questo momento se mi crucierebbero non sentirei niente. Ormai non sono più niente, non mangio e bevo da giorni, l'unico posto in cui rimango è la nostra camera,già la nostra camera dove ne abbiamo progettate di tutti i colori fino ad arrivare al progetto della nostra vita futura, un negozio di scherzi. Sono mesi che non ci metto più piede, non so cosa fare, quel posto senza di lui è vuoto, senza Fred, i Tiri Vispi Weasley non esistono più, perchè senza Fred non c'è George.
A un certo punto entrò mia madre, aveva delle occhiaie profonde e occhi gonfi, segno di insonnia e pianto e aveva un espressione molto preoccupata,ma come biasimarla ero ridotto uno straccio.
" Hei tesoro perchè non scendi a mangiare qualcosa? Ti farà bene" si avvicinò accarezzandomi una guancia.
" Non ho fame mamma, scusami"
" George sono giorni che non mangi,nom esci, non sei più tu. Fred non vorrebbe vederti cosi" non la lasciai finire che urlai "non lo devi nominare mamma, quante volte te lo devo dire" lei mi guardò con le lacrime agli occhi " credi che non sentendo più il suo nome starai meglio? No George, no sarà solo peggio credimi" mi alzai dal letto e sbottai " tu non lo sai cosa è meglio o peggio mamma. Sto male, non riesco nemmeno più a vedermi in quel cavolo di specchio,perchè vedo lui, tingo i capelli per non essere lui, io sono morto insieme a lui, lo volete capire. Io non esisto più, io e Fred eravamo una sola anima. E ora senza di lui non ci sono più nemmeno io" le lacrime ricominciarono a scendere e senza accorgemene mi accasciai per terra in ginocchio e portando le mani nei capelli fui scosso dai singhiozzi. Sentii mia madre inginocchiarsi davanti a me e abbracciarmi fortissimo, ne avevo bisogno e anche tanto. Dopo un tempo che mi parve infinito decise di lasciar perdere a convincermi a scendere e se ne andò lasciandomi solo nella mia depressione.

~Lettera a Fred e George Weasley~ Dopo la Guerra Magica..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora