Messages

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John:
Sherlock Holmes, ci sei?

John:
Ovvio che no.

John:
Non so cosa sperassi di ottenere quando sono uscito di casa, questa mattina, e mi sono incamminato verso il 221B di Baker Street, come non so cosa sperassi di ottenere quando sono entrato e mi sono seduto sulla tua poltrona.

John:
Mi sono immaginato la tua voce mentre dice "Spostati da lì, idiota", e questo mi ha fatto sorridere.

John:
So che non mi chiamavi idiota perchè lo pensavi davvero. So che lo dicevi in modo dolce, nel modo dolce di Sherlock Holmes.

John:
Magari idiota sarebbe potuto essere il nostro per sempre.

John:
So che mi daresti dell'idiota anche per questi messaggi, ed io proverei a spiegarti che lo faccio solo perchè, così, mi illudo che tu ci sia ancora, che da un momento all'altro tu possa entrare da quella porta, appendere il tuo cappotto e sederti accanto a me.

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John:
Sherlock Holmes, da dove sei adesso stai leggendo i miei messaggi?

John:
Mi piace immaginarti in paradiso, e che mi guardi da lassù.
Mi piace immaginare che tu stia cercando un modo per tornare da me.

John:
Dai Sherlock, convincili a tornare, sto troppo male senza di te!

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John:
Perchè l'hai fatto?! Perchè ti sei buttato?! Più il tempo passa meno riesco a capire il tuo gesto.
Non eri felice? Non ti divertivi abbastanza con la vita che facevamo?
E allora i casi proposti da Lestrade, le visite di Mycroft, le lunghe notti insonni a lavorare insieme, io e te.
Nessuna di queste cose di bastava?

John:
Maledetto Sherlock Holmes!
Mi hai lasciato qui da solo, a piangerti senza poter fare nulla, a visitare ogni giorno la tua tomba, a sognare ogni notte il tuo salto nel vuoto.

John:
Ti ho chiesto solo un altro miracolo.
Smettila di essere morto.
È così difficile per te, l'unico e il più famoso consulente investigativo del mondo?

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John:
Credo di odiarti.
Sei morto troppo presto, sei morto senza che io abbia potuto dirti addio come si deve, sei morto prima che io capissi di essere innamorato di te.
Credo di esserlo stato da sempre, ma tu eri sposato con il tuo lavoro.
Me lo dicesti quella sera, al ristorante.
Credevi che ci stessi provando con te.
Una scena abbastanza esilarante, a dire il vero.

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John:
Non credo di poter continuare ad andare avanti così.
Sto troppo male, senza di te mi sento la persona più sola ed inutile al mondo.

John:
È bello dove sei ora?

John:
Ho deciso di raggiungerti, Idiota.

John:
Ho deciso di raggiungerti, per sempre.

Sconosciuto:
Anche io ti amo, Jawn Watson.
Arrivo, manca poco.
Riuscirai ad aspettarmi per ancora qualche giorno?
-SH

John:
Sherlock Holmes, sei un bastardo.

Johnlock is love, Okay?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora