Sono Lily Devis e ho 17 anni, oggi è il mio primo giorno di scuola.
"Lily, tesoro sveglia" è Mark, mi giro verso la porta delle mia camera,
"Buongiorno Mark, dormito bene?" Mi stiracchio, " come un ghiro, anche se tua madre russava un po'" ridacchia, anche io ridacchio insieme a lui, " ti ho sentito" e la mamma è vicino alla porta con le mani sui fianchi, "e per la cronaca io non russo" dice, Mark alza le mani in segno di arresa "sembrate due bambini" dico alzandomi, gli bacio la guancia a tutti e due, "vuoi che ti accompagni a scuola lily?" Dice Mark.
"No, tranquillo vado da sola" vado in bagno, mi faccio una doccia, ed esco, mi asciugo, vado in camera prendo l'intimo nero, mi vesto. Indosso un jeans nero, vans e un top bianco non troppo scollato e un giubbotto di pelle nero. "Sto andando via" dico prendendo le chiavi della macchina, " aspetta, aspetta" dice la mamma correndo verso di me, "è tutto ok mamma è tutto coperto tranquilla" sforzo un sorriso, "sta attenta lily" dice, annuisco ed esco da casa, prendo la macchina.
Sono arrivata a scuola prendo il mio zaino nero ed entro, vado in presidenza, busso, "avanti" dice una voce, penso sia il preside, "buongiorno, io sono Lily Devis, la nuova arrivata" dico entrando, "oh, salve signorina Devis si sieda le do l'orario e chiederò ad un alunno della scuola di fartela visitare" sorride, è un uomo di mezz'età, molto alto in forma, occhi azzurri, è un bel uomo. "Ok grazie mille preside" dico sforzando un sorriso, "di nulla" guarda dietro di me "oh ecco Samanta, vieni, lei è Lily fagli vedere la scuola" dice alla ragazza mora, "oh certo, andiamo Lily" dice sorridendomi a 32 denti come se mi conoscesse da una vita, la seguo "ciao signor. Preside" saluto e seguo Samanta, "io sono Samanta Smith, faccio parte della squadra di calcio femminile dell'istituto" dice sorridendo "wow, è un gran sport, io l'ultima volta che ho toccato una palla ho rotto un vaso" dico, scoppia a ridere "sul serio?" Dice "si" ridiamo insieme "sei simpatica lily" sorride, "grazie anche tu" dico "vieni ti mostro le classi" mi mostra tutte le classi, passiamo per i corridoi e vedo un ragazzo che mi fissa, hai i capelli neri, occhi scuri, mi guarda (come nella foto), "chi è?" Chiedo a Samanta "Park Jimin, il ragazzo più figo della scuola, ma anche il più stronzo" dice con odio "capisco", gli passiamo accanto, "una novellina" dice una voce.
"Jimin, lasciala stare" dice Samanta
"Su avanti, non le farò nulla" ride amaramente
"No, vieni Lily" la seguo, e mi giro timidamente verso di lei, "Lily, vieni segui la tua padrona" dice Jimin, sto per esplodere, "Lily, a cuccia" ridono, "scusa Samanta ci vediamo domani" dico con voce flebile "stai bene?"dice.
"Si sto bene a domani grazie di tutto tesoro" la saluto e corro in auto e nel mente posso sentire "guardate tutti la cagna" , torno a casa e corro in camera sento Mark ma non mi fermo, mi chiudo la porta dietro alle spalle e mi struscio su essa piangendo.
Sento bussare, "ehi, Lily sono Mark, tutto bene tesoro?" Dice da dietro alla porta, apro la porta e lo stringo piangendo, "no va tutto male" ricambia l'abbraccio e ogni tanto mi bacia la nuca per tranquillizzarmi, "ci sono qui io tesoro, shhh basta piangere" mi asciuga le lacrime "grazie Mark" lo guardo "non fa nulla" sorride "vediamo un film?" Annuisco "ti voglio bene mark"
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Hi, Army spero che questo capitolo vi piaccia ci vediamo nel prossimo capitolo bye bye 😘💜

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THE BAD BOY //Park Jimin//
Fanfiction"Stai bene?" "Si, sto fottutamente bene" piange. "Allora perché piangi?" Chiedo, mentre mi siedo vicino a lei. "Cosa importa a te, sei tu che mi riduci così" mi guarda con odio, e io non faccio altro che sentirmi in colpa "Scusami...." ________...