Chapter three
“Marta hai portato tutta la casa?” mi chiese Roberta. “Ahahah ma dai!” le risposi ridendo poi le domandai “Ma allora ti piace ancora Jam?” lei arrossì “Beh…insomma…si…”. Mi misi a ridere, era da più di un anno che le piaceva, si è vero Jamie è un ragazzo fantastico in tutti i sensi ma lei era letteralmente impazzita per lui.
Finii di sistemare le mie cose dopo circa un’ora.
“Allora che ne dite di andare a fare un giro in paese?” chiesi. “Ottima idea” rispose Jam.
Prendemmo le nostre bici e ci avviammo. Arrivati facemmo un giro e salutammo i commessi e le commesse dei negozi che ormai conoscevamo da tempo. “Hey ragazze, mi accompagnate in un posto? Non ci vorrà molto” ci domandò Jamie. “Certamente” gli risposi con aria felice. Camminammo per circa 1km e arrivammo alla fermata dell’autobus. “Jam cosa ci facciamo qui?” gli chiesi. Non feci in tempo a porgli la domanda che il veicolo e si fermò proprio davanti a noi. Io ero ancora perplessa e non riuscivo a capire il motivo per cui ci trovavamo lì. Improvvisamente vidi scendere un ragazzo: alto circa 1.85, capelli lisci che tendevano ad un marrone chiaro e un paio di iridi di cui non riuscivo a capire il colore a causa della lontananza. Mi guardò dritta negli occhi, poi ci venne incontro e… “Douglas! Finalmente sei arrivato! Ti aspettavo!” disse Jamie dandogli una pacca sulla spalla e abbracciandolo in modo molto “maschile”. Ok, era l’amico di cui Jam mi aveva parlato durante il viaggio. “Jam! Allora come va? Siete già stati al college a posare le vostre cose?” chiese molto velocemente. “Si si. Siamo venuti per aiutarti a portare su le tue valige e il resto. Ah, scusa, dimenticavo, queste sono Roberta” “Piacere” lo interruppe lei dandogli la mano “E la mia migliore amica, Marta” concluse. “Piacere” gli risposi dandogli la mano. A quel contatto rabbrividii: forse per le sue grandissime mani calde o forse per il suo sguardo che era riuscito ad incantarmi. Per fortuna Rob incominciò a parlare e riuscii a togliere gli occhi di dosso da quel ragazzo. Tornammo su, Dou sistemò le sue cose nella stessa camera di Jam e andammo a cena. Non vedevo l’ora di mangiare, avevo una fame da lupi visto che non avevo mangiato niente per tutta la giornata.
