Eren venne svegliato dal suo padrone, bruscamente si alzó e cominció ad andare verso la porta.
"Aspetta. Non puoi andare in giro per la mia casa vestito cosí..... schifosamente. Mettiti qualcosa dall' armadio in questa stanzq, ci dovrebbe essere qualcosa adatto alle tue esigenze." Disse Levi guardando male il ragazzo "E fatti anche una doccia. Puzzi di strada."
Levi uscí dalla stanza e sbatté la porta, non voleva neanche guardare il ragazzo mentre era vestito cosí.
// EREN POV //
Eren si guardó attorno con gli occhi ancora assonnati, é successo tutto cosí velocemente, non sapeva neanche da cosa cominciare. Vide bene per la prima volta la sua stanza, pareti rosse, pavimento in marmo, il letto matrimoniale e l'armadio antico, questo "padrone" era ricco!
Eren ripensó a quello che aveva detto il suo padrone e andó verso l'armadio, peró quando lo aprí vide solo abiti da cameriera, non sapeva che fare peró sapeva che il padrone sarebbe infuriato se Eren non si cambiava, quindi prese l'abito piú bello e se lo portó in bagno, cosi si poteva cambiare subito dopo la doccia.
Il bagno era ancora piú bello della stanza, aveva una vasca grande con il jacuzzi, la doccia con tutte le opzioni per il massagio e le pareti in marmo levigato, era bellissima, molto piú bella della doccia a qui Eren era abituato; la pioggia.
Eren si spoglió ed entró nella doccia, l'acqua calda che batteva sopra la sua testa era un paradiso, voleva restare la sotto per tutta la sua vita. Prese il soffione della doccia e cominció a cliccare tutti i pulsanti di massaggio, alcuni facevano diventare lenta e calma l'acqua, e altri la facevano uscire dalla doccia come se l'acqua stessa stava facendo una maratona.
Eren si lavó ed usci dalla doccia, si guardó allo specchio e vide per la prima volta in anni il suo corpo pulito, la sua forma era magra e malnutrita, da anni di non mangiare bene e muoversi poco. Finalmente Eren cominció a vestirsi, era cosí imbarazzato dal costume da cameriera che stava per piangere, peró se lo mise lo stesso perché non voleva deludere il suo padrone, l'unico problema era che Eren non aveva le mutande, le sue erano sporche e strappate e non se le voleva mettere, a questo punto cominció a piangere dall'imbarazzo. Non voleva essere visto da nessuno cosí, neanche dalla persona che lo ha salvato.
//LEVI POV//
"Tsk. Dove é quel moccioso? Lo aspetto da piú di un ora." Disse Levi con lo squardo annoiato, "Ora vado a vedere cosa sta facendo."
Levi scese le scale e andó verso la porta di Eren, bussó una volta peró nessuno rispose. Levi entró lo stesso e vide Eren con gli occhi bassi seduto sul letto, nel suo costume da cameriera.
"Perché non vieni a mangiare? Ti ho detto di sbrigarti.""N... Non.... Non posso..."
Levi afferró il braccio di Eren, lo alzó senza fatica, e cominció a trascinarlo verso la porta.
"Tu ora vieni con me. Se vuoi ti porto cosí su per le scale, peró se vuoi essere un bravo ragazzo cominci a camminare da solo, e poi forse ti faccio un regalo."
Eren annuí, mosse le gambe debolmente, e cominció a camminare accanto al suo padrone, che gli stringeva ancora il braccio, come se fosse per scappare.
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Da ora in poi sei mio. (levi x eren)
RomanceLevi trova un povero Eren lasciato per strada con i vestiti strappati e senza speranza, quindi lo porta nella sua casa e lo salva dal freddo crudele dell inverno.