Jisung era arrivato con un'ora di anticipo, era troppo agitato, stava per incontrare Minho e aveva paura di rovinare tutto.
Non voleva perderlo. Non lui.
Continuò a camminare avanti e indietro spaventando anche i bambini nel parco. Quando era agitato nessuno tranne i suoi migliori amici riuscivano a fermarlo.
Così, stanco della situazione decise di sedersi su una panchina e chiuse gli occhi cercando di calmarsi. Poco dopo sentì qualcosa toccare la sua guancia destra, preso dallo spavento aprì gli occhi e cacciò fuori un urlo.
Smise di urlare quando si accorse di trovarsi davanti Minho. Il suo cuore iniziò a battere all'impazzata e i suoi occhi erano fermi su quelli del più grande. Erano davvero belli. Non riusciva a credere di essere davanti al ragazzo che gli piaceva, dal vivo Minho era davvero bello.
Jisung non riuscì a aprire bocca era ammaliato dalla bellezza di Minho, così quest'ultimo decide di iniziare la conversazione.
"Sono finalmente riuscito a toccartele" disse sorridendo.
"Yah, non mi sembra di averti dato il permesso"
"Non potevo di certo aspettare il tuo consenso, sembravano così morbide che non ho resistito"
Le guance di Jisung diventarono rosse per imbarazzo, non riusciva a respirare per la troppa felicità, gli sembrava tutto un sogno. Ma come in ogni sogno presto tutta questa felicità sarebbe sparita, aveva paura di rovinare tutto.
Minho si accorse che qualcosa non andava, era preoccupato per Jisung non voleva vederlo triste così gli venne un idea per far ritornare al più piccolo il buon umore.
"Ti va se andiamo a prendere il gelato?"
A sentire quelle parole gli occhi di Jisung si illuminarono. Era capace di vendere per fino Changbin per avere un gelato.
Il tragitto verso la gelateria fu molto imbarazzante nessuno dei due parlava. Jisung si sentì gli occhi di Minho puntati su di lui, pensó fosse una sua impressione fino a quando non alzò la testa e i suoi occhi si scontrarono con quelli del maggiore. Fu solo per qualche secondo ma per i due parvero un infinità. Volevano che quel momento durasse per sempre, si sentivano bene, non avevano mai provato questa sensazione con nessuno.
Arrivati in gelateria Jisung si fiondó sul gelato al gusto di fragola, era sempre stato il suo gusto preferito. Gli occhi di Minho erano sempre puntati sul più piccolo, gli piaceva vedere ogni singolo aspetto del minore e pian piano si stava innamorando sempre di più di ogni piccola parte di Jisung.
"Sei carino" disse Minho pulendo la bocca di Jisung sporco di gelato.
'' Hai detto qualcosa? non sono riuscito a sentire''
''Niente perchè?''
'' Yah, Lee Minho ora me lo dici'' disse Jisung prima di alzarsi e rincorrere Minho.
Dopo due ore passati a giocare e a rincorrersi come due bambini dell'elememtari, si riposarono su una panchina del parco. Jisung non riusciva a smettere di sorridere, si era troppo divertito con Minho. Era come se le preoccupazioni che aveva prima fossero sparite.
Passarono un po' di tempo insieme finché non arrivò sera e così Jisung insistì per accompagnare Minho in stazione.
'' Ah, mi avevi detto che dovevi dirmi una cosa molto importante'' disse Minho prima di andare verso il suo binario.
Jisung divenne rosso, ricordandosi che oggi avrebbe dovuto confessare di essersi innamorato del più grande, ma non si sentiva ancora pronto.
''Non era niente di importante'' abbassò il suo sguardo avendo paura della reazione di Minho.
Quest'ultimo sorrise e si avvicinò all'orecchio di Jisung.
'' Non ho fretta, aspetterò il momento in cui sarai pronto'' disse Minho prima di correre verso il suo treno .
Jisung fu molto confuso dalle parole del più grande, ma decise di non darci troppo peso e si incamminò.
Camminò fino alla caffetteria vicino alla stazione fu molto sorpreso di trovare Changbin, decise di andare a salutare l'amico fin quando non vide una scena che lo immobilizzò.
C'era Hyunjin che stava baciando Changbin.
°°°°°°°°°°°°°°°°° Angolo Binnie
Okay sono tornata. Non uccidetemi. AMATEMI. IO VI AMO.
E scusate se questi capitolo fa un po' schifo
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E ricordate che a Changbin piacciono le potatoes 🤭
