La Minaccia

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P-princess?

Pov "Asami/ Lady Bug "

Rimango pietrificata... e per un momento, non riesco a muovermi.

"No... Non è possibile, lui non può essere qui... sto impazzendo! Prima la sindrome della Bambola, e adesso questo..."

Le lacrime rigano il mio volto, e in un gesto spontaneo copro il mio viso con le mani.

Asami: Sono una stupida! Devo accettare la realtà... MA MI MANCA COSÌ TANTO!

Comincio a piangere interrottamente.

Princess...

Asami: BASTA! la sua voce, rimbomba nella mia testa... Sto diventando matta...

Continuo a piangere, non riesco a credere che un giorno sarei arrivata a questo punto.
Sento una leggera pressione dietro di me.

"E questo cos'è?"

Mi ritrovo una rosa rossa, appoggiata delicatamente sulla mia spalla sinistra.

"Che succede?"

La prendo tra le mani, e la osservo attentamente, poi capisco da dove proviene, e senza esitare mi giro alla svelta, senza nemmeno guardare, abbracciando, la sagoma dietro di me.

Asami: mi-mi sei mancato tanto!
Chat: Anche tu Prrr-incess ♡

Apro gli occhi alla svelta, me lo ritrovo davanti, e da uno sguardo dolce e malinconico, passo ad uno sguardo di rabbia e frustrazione.

Asami: MA COME TI SEI PERMESSO A SPARIRE COSI! PENSAVO FOSSI MORTO!

Mentre lo rimprovero i miei occhi sono colmi di lacrime e rabbia, così mi stacco dal'abbraccio, incrociando le braccia, continuando a piangere.

Chat: Mi dispiace per averti fatto preoccupare, ma non potevo lasciare l'accampamento, dovevo far credere a tutti che fossi morto, per poi tornare... Puoi perdonarmi?

Detto questo distende le braccia verso di me, guardandomi dolcemente, uno sguardo tenero, come quello di un gattino, a cui io non só resistere, così mi fiondo tra le sue braccia.

Chat: Ascoltami bene, ora devo andare, ma domani sera, fatti trovare qui sulla terrazza, a mezza notte, così potremo tornare all'accampamento, e questa volta definitivamente,  d'accordo?

Lo guardo negli occhi, e sorridendo annuisco.

Chat: Bene...allora io vado...
Asami: Si...

Si allontana piano piano avvicinandosi alla ringhiera, per poi fermarsi, e voltarsi verso di me correndomi incontro, per poi baciarmi, cogliendomi di sorpresa,  ricambio all'istante, e dopo qualche secondo, ritorno a guardare i suoi occhi.

Chat: Mi sei mancata...

Sorrido e lo abbraccio forte.

Asami:anche tu...
Chat:Non piangere più... ora sono qui.
Asami: Non sono triste, sono felice, ma lo sarò ancora di più quando lascerò questa prigione!
Chat: Perché?  che è successo? Quel tizio ti ha fatto qualcosa?
Asami: Non preoccuparti, non è accaduto nella, ci vediamo domani...
Chat: Mi fido di te...

Detto questo scavalca la ringhiera e sparisce in un baleno, e dopo averlo visto volatilizarsi nel l'aria, torno a letto aspettando un nuovo giorno.

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Il giorno dopo
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Mi alzo alla svelta dal letto, ma cado a terra come una sciocca.

Asami: Aiah... che dolore!

"Come pensavo, ho ancora le gambe deboli, i sintomi della sindrome non sono ancora svaniti del tutto"

L'Unione di due Regni / Marichat  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora