A casa, Ray era un modello da imitare. Arrivò a New York nel '75, per fare l'autista; poi ebbe un incidente e non guidò più. Quando non era occupato a perdere a carte, si guadagnava da vivere occupandosi di macchine.
Ero nella mia stanza, stavo ascoltando steso sul letto Peaches degli Stranglers. Ero mezzo addormentato su un giornale di donne nude. Entrò Ray: "Ti ho fissato un appuntamento con un pezzo grosso". Non capii subito per la musica troppo alta, quindi gli chiesi di ripetere. Quindi spense la radio e ripetè. "Grazie, ma preferisco di no" gli risposi.
"Allora continua a lavorare per i negozietti".
"Non mi serve il tuo aiuto, Ray".Al Funky Rabbit, alla una di notte, c'era questo pezzo grosso pronto a incontrarmi. Un tale di nome Slink, dalla pelle nera, capelli afro, completo viola molto appariscente. Un vero afroamericano da discoteca.
"Slink, io sono l'autista".
"Oh, sei solo l'autista di qualche teppistello".
"E mi sta bene così".
Si incanta a guardare la prostituta che balla davanti a lui, poi riattacca:
"Ray dice che hai del potenziale. Sei ambizioso? Vuoi vivere il sogno americano, stereo all'ultimo grido, TV a colori in ogni stanza e donne a volontà? Vuoi diventare qualcuno?". La sua puttana gli mette il culo in faccia. "Oh sì dolcezza, fallo ancora"."Ho bisogno di un autista bravo e che sappia tenere la bocca chiusa".
"E io che ci guadagno?"
"Ragazzo, ti ricoprirò d'oro e guiderò il tuo culo bianco baciato dalla fortuna verso la terra promessa. Se sarai all'altezza".
"Ci penserò su".
"La fortuna bussa alla tua porta ragazzo: non lasciarla fuori. Ah, il provino è finito, dolcezza: dì alla prossima che tocca a lei".
E come entrava la donnetta dopo, io uscivo.
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TK, the Driver
Action[Ispirato e tratto dal videogioco DRIVER-PARALLEL LINES] Il diciottenne TK pensa solo a divertirsi ed entra in contatto con un gruppo di amici con un piano infallibile. Niente può andare storto...