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Adrian, 1 Giugno 2038, 17:48
«Un nome?» Chiese la ragazza sdraiata sul letto. La proposta della madre non la interessava minimamente.
«Certo Ariadna, dovresti dargli un nome, passerai con lui mooolto tempo. Cerca di imparare qualcosa» Continuò la donna con fare stizzito.
/Confronto ostile
La giovane si tirò sui gomiti, lanciando un'occhiataccia prima alla signora in piedi sulla porta, che aveva osato oltrepassare il confine della sua camera, poi all'androide che lei aveva lasciato entrare con un gesto cordiale della mano. Fece per controbattere ma la donna se ne era già andata, lasciando la porta aperta.
«Che palle!» sbottò lei facendo ricadere la testa sul cuscino.
«Chiudo?» Chiese elegantemente la figura che era rimasta in silenzio.
«Che cosa?»
«Gli adolescenti sono soliti ricercare dei luoghi privi di costrizioni sociali, ritenuti da loro delle privazioni di libertà. Vuoi che io chiuda la porta?» Spiegò l'androide.
«Ah. Si» Lo guardò Ariadna con perplessità.
/Ariadna: Neutrale
La macchina obbedì, poi si sedette sulla sedia e si presentò: «Non sono tuo nemico, Ariadna. Come puoi leggere dalla mia divisa, il mio modello è PJ500 e sono stato programmato per l'insegnamento nelle scuole superiori. Vuoi darmi un nome?»
«Non te ne andrai fino a quando non mi avrai obbligato a studiare tutto il programma in un mese?» PJ500 annuì con determinazione. La ragazza sorrise debolmente. «Buona fortuna, Adrian»
Il LED sulla tempia destra dell'androide diventò giallo per circa un secondo, poi tornò al blu di default. Sulla giacca il nome "Adrian" era comparso sopra il numero di serie. L'androide esaminò il comodino dell'adolescente. Accanto alla lampada c'era un libro dalle pagine ingiallite con una matita inserita al suo interno.
/La Farfalla e la Volpe
/Isabelle Miho
/Segnalibro a pagina 89
«Stavi leggendo prima che la signora Lawrence entrasse?»
Ariadna si sorprese per la domanda inattesa. I suoi genitori erano così tanto attenti alla loro reputazione che non si erano mai curati di chiederle cosa facesse così tanto tempo nella sua stanza senza studiare per la scuola. Sorrise debolmente, poi rispose con un cenno del capo affermativo. Adrian si alzò dalla sua postazione e si sedette accanto a lei sul letto, poi prese il libro e se lo rigirò tra le mani.
/Anno di pubblicazione: 1998
«Posso toccarlo?» Chiese la ragazza avvicinando una mano al LED sul viso dell'androide. Lui non ebbe nulla da obiettare. Ariadna passò un dito sul cerchio luminoso. «Tu leggi, Adrian?»
«Ho memorizzato cinque miliardi centonovantanove milioni quattrocentosessantuno mila settecentonovantaquattro testi originali degli autori presenti nel tuo programma scolastico al fine di favorire il tuo apprendimento»
La ragazza ridacchiò di gusto. «No, no, non intendevo questo! Ecco, tieni, leggi questo» Gli indicò il libro che teneva in mano. «Quando avrai finito, giuro che comincerò a studiare»
Adrian accettò e cominciò a sfogliare le pagine. Nel cerchio che aveva sul viso si fece strada una sfumatura gialla che catturò l'attenzione della ragazza. Mentre lui leggeva a una velocità disumana, Ariadna lo esaminava da vicino, la banda luminosa che spiccava sul suo braccio, i lineamenti affilati del suo viso. Si chiese se i capelli fossero veri e se crescessero come facevano i suoi. Adrian era riccio e la sua chioma ricadeva ribelle sulla fronte. La ragazza considerava quel look molto giovanile, forse troppo. Tutti i suoi professori avevano un'età decisamente avanzata, mentre Adrian sembrava un suo coetaneo, solo vestito in una maniera più che discutibile. Ariadna era piuttosto scettica circa la tecnologia, ma aveva deciso di dare una chance all'androide; la risposta era nelle sue mani.
«... Vado avanti?»
«Ehm, come?» Si risvegliò lei dalla trance.
«Sono arrivato al suo segnalibro, pagina 89. Devo continuare?»
«No... no»
«Penso di aver capito» Affermò deciso Adrian. «Rivedi i tuoi genitori nei personaggi di Kyle e Sarah, non è vero?»
«Era così evidente?» L'androide aveva passato la prova a pieni voti.
«I due innamorati hanno lasciato indietro...» Venne interrotto da un improvviso singhiozzo della ragazza. Adrian la abbracciò automaticamente, e lei si abbandonò al gesto.
/I genitori trascurano Ariadna
/Ariadna legge solo libri cartacei
/Possibile regalo di figure genitoriali alternative
/Nonni?
/Software Instabile

[Completo] Detroit: Become Human / Another StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora