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Senza che nemmeno il ragazzo glielo chiedesse, Sehun gli aveva già scritto ora, giorno e luogo in cui si sarebbero dovuti incontrare.

Kyungsoo si era limitato a fissare lo schermo, mentre nella sua mente venivano proiettati tutti i possibili finali della serata, mentre giusto un pizzico di panico ㅡ solo un po', avrebbe detto lui; qualcun'altro avrebbe detto che lo stava divorando vivo, anima e corpo ㅡ si faceva spazio sussurrando nella sua testa.
E se Jongin l'avesse odiato? E se Jongin avesse fatto qualcosa di sbagliato? E se lui stesso avesse fatto qualcosa di sbagliato?
L'unica sua ancora di salvezza era Sehun.

Ancora che si vide scivolare via dalle dita come se fosse sabbia.
Dopo aver passato almeno venti minuti davanti ad un armadio pieno zeppo di capi neri, neri e soltanto neri, aveva trovato una camicia non tanto oscena, da poter mettere con dei jeans.
Dopo aver passato altri dieci minuti ad aspettare i due ragazzi davanti al cinema, aveva visto arrivare solo Jongin.
Jongin, che si sarebbe anche potuto mettere un sacco della spazzatura, e Kyungsoo l'avrebbe comunque trovato stupendo ㅡ ma non l'avrebbe mai ammesso.

Quel ragazzo che, con poche parole, le guance colorate di rosa e lo sguardo perennemente puntato al pavimento e alle loro scarpe, fece volare miliardi di farfalle nel suo stomaco e far urlare fin troppe voci nella sua testa.

«Sehun mi ha chiamato poco fa...ha avuto un imprevisto e non potrà venire»