La Valle

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Il sole splende alto nel cielo e nella valle del fiume, la vita ricomincia.
Si sentono gli uccellini cantare, i pesci sguazzare nell'acqua limpida del fiume, e in lontananza, un branco di  lupi corre lungo il verde della valle.
Tutti i lupi sono coordinati, muovono la coda all'unisono e sincronizzano il respiro  per stare al passo del loro capo branco.
Dopo un paio di chilometri, il capo branco si ferma e inizia chiamare i lupi per nome.
tutti i lupi sono presenti....tutti tranne uno: Ermal.
"dov'è Ermal?" ringhia il capo
Tra i lupi,cala il silenzio e alcuni iniziano a lanciarsi sguardi timorosi; il silenzio viene interrotto da un lupetto:
"Eccolo, Eccolo e laggiù vicino al fiume" dice il lupetto scodinzolando.
infatti, sulla riva del fiume si staglia un magnifico lupetto dal manto completamente bianco....fatta eccezione della schiena: alcuni ciuffi di pelo, sono neri e formano così una macchia....una macchia che rappresenta due ali.
Ermal era nato così, subito non si erano accorti di quel particolare, ma dopo un po' di giorni quella macchia cresceva e Ermal insieme a lei.
Ermal è lì, sulla riva del fiume, che fissa il suo riflesso.
Il capo, furioso gli corre incontro
" dimmi cosa devo fare con te" sbraita "un giorno ti metti a giocare con gli scoiattoli, l'altro rincorri le farfalle,il giorno dopo ti metti a ululare senza motivo e ora ti guardi nel fiume"
Ermal, gira il capo verso di lui "che c'è di male a fare ciò..."  chiede il cucciolo con aria interrogativa
"sei un lupo,dovresti venire a caccia con noi"
Ermal sbadiglia "ci sono già abbastanza lupi per cacciare"
il capo branco alza gli occhi al cielo "testone! a te cosa piace fare? ti piace solo oziare vero?"
Ermal mormora "mi piace osservare, osservare la natura che mi circonda...ma soprattutto mi piace ululare"
"hai una bella voce, devo ammetterlo...ma non puoi passare la tua vita ad ululare...devi imparare a come si uccide una preda" ringhia con prepotenza il lupo anziano.
Annoiato da quelle parole, il cucciolo gira il capo dall'altra parte, cosa che, fa saltare i nervi al capo.
"piccolo insolente" urla e con una zampata lo fa finire dentro il fiume.
alcuni lupi scoppiano a ridere, altri provano disgusto verso quel lupetto.
Ermal,abbattuto , esce dall'acqua e s'incammina verso la sua caverna, dove vive con la madre e i suoi fratelli.
Appena entra nella caverna, la mamma gli corre incontro
"piccolo mio,che è successo?" chiede con tono preoccupato vedendo le condizioni del figlio.
Ermal si accuccia vicino e con un fil di voce dice "sempre la solita storia...Mamma, cosa c'è che non va in me? Perché il capo branco e gli altri non mi accettano così come sono?".
Gli occhi della madre si riempiono di tenerezza " hanno paura" dice.
Il cucciolo la guarda con un espressione interrogativa "paura? e di cosa?"
la mamma gli sorride "paura che tu possa essere diverso"
Ermal inizia ad agitarsi "diverso? io sono normale....sono un lupo...sono come loro"
il muso di lei sfiora quello di Ermal "Ermal, tu non sei come loro...sei un lupo speciale".
Il piccolo la guarda "speciale?"
"un giorno capirai" dice affettuosamente la mamma.
Passa qualche anno, Ermal cresce e con lui anche la sua passione per la musica: Infatti, insieme ai suoi amici ( Lele il coniglio,Dino lo scoiattolo e Giovanni la puzzola) formano una band e ogni sera, si ritrovano davanti al fiume per provare.
Lele, con la zampa dà il ritmo, Dino con la corteccia di un albero si crea una specie di basso, Giovanni usa delle ragnatele per riprodurre il suono di una chitarra mentre Ermal ulula con tutta la forza che ha in corpo.
Molti abitanti della valle, rimangono incantati dalla voce di quel giovane lupo.
Il capo dei lupi, invece, é disgustato dalla presenza di Ermal e cerca sempre di metterlo in ridicolo davanti agli altri lupi.

Il lupo con le ali Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora