Il sesso non dorme a luci spente...

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Il corvino, una volta tornato a casa aveva ancora impresso nella mente il ragazzino con cui si era scontrato.

Soprattutto gli occhi, erano una meraviglia della natura. La parte superiore dell'iride era viola mentre quella inferiore era gialla. Peccato che quegli occhiali scuri ne nascondevano il colore.

Ma aveva visto.

Aveva visto benissimo la paura e il dolore di quel ragazzo. Aveva visto come era magro. Aveva visto i lividi che tentava di nascondere con le maniche del giaccone. Aveva visto le dita tutte rovinate con miriadi di pellicine e piccole ferite.

Ma aveva visto anche una piccola luce, in fondo a quegli occhi spaventati: era la piccola luce della speranza in una vita migliore, era la voglia di vivere che ancora premeva per uscire.

Tutte queste cose le pensò prima di addormentarsi.

Il giorno seguente si alzò di buon'ora come tutte le mattine per andare a scuola.

Fece colazione, si lavò, si vestì e, agguantando lo zaino da vicino la porta, uscì di casa senza degnare di un saluto il tutore che viveva con lui.

Camminando notò una figura minuta con uno zaino bianco sulle spalle dall'altra parte del marciapiede che si aiutava a camminare con delle stampelle.

Dal giaccone grigio e dal cappello bianco riconobbe il ragazzino del pomeriggio prima.

Quando arrivarono a scuola, ovviamente, entrarono in contemporanea dal cancello, si diedero un'occhiata e poi si diressero ognuno verso la propria classe.

***

Casa dolce casa...

Notte, musica, tranquillità...

Ah, no...

Insonnia...

Era in casa, da solo.

Il suo tutore era chissà dove.

Probabilmente da qualche sua "amichetta"...

Dopotutto...

Il sesso non dorme a luci spente...

Sippy Cup -Shin Soukoku- [SLOW UPDATE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora