Capitolo due/ Vincent Tiger's pov

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Il sole filtrava dalle tende verde smeraldo,illuminando i volti dei giovani serpeverde che dormivano beatamente nei propri letti.
«Blaise,Tiger,Goyle svegliatevi poltroni! Sembrate dei divani, siamo in ritardo e non vorrete mica che lo sfregiato e la sua combriccola di sfigati passino una giornata tranquilla?»disse sprezzante Malfoy.
«Io non sembro di certo un divano, Draco» lo interruppe fingendosi irato Blaise. Effettivamente era veramente un bel ragazzo, aveva la pelle scura e compatta ed i suoi occhi obliqui gli donavano un tocco di particolarità alla sua piacevole figura. La sua bellezza però viaggiava su una strada ben differente rispetto al carattere arrogante. Proprio come Malfoy si credeva superiore agli altri per il suo sangue puro, ma a differenza di quest'ultimo non si dilettava a bulleggiare ragazzetti innocenti.
Tiger stordito dal cattivo buongiorno di Draco, si girò verso il letto di Gregory cercandolo con lo sguardo, ma non trovandolo.
L'altro ragazzo infatti era già intento a cambiarsi per andare a colazione.
Quando i quattro furono pronti, si diressero in Sala Grande, e sedettero al tavolo di serpeverde.
Tiger stranamente non accompagnò le parole sprezzanti di Malfoy nei confronti dei grifondoro, era troppo intento a pensare al bacio della sera precedente.
Chi avrebbe mai pensato che Gregory Goyle, il ragazzo ritenuto da tutti solo uno degli scagnozzi di Malfoy, quello che da le altre persone veniva etichettato come un energumeno per i suoi modi grezzi e volgari, potesse essere così dolce con lui.
Per la prima volta ad Hogwarts Vincent Tiger non toccò cibo.
Finito di mangiare i ragazzi andarono nei sotterranei, dove a breve si sarebbe tenuta la lezione di pozioni con grifondoro.
Piton era già in classe, ma quest'ultima era ancora vuota di studenti. Vincent prese come sempre un posto accanto a Goyle vicino ed un calderone.
Draco e Blaise ne condivisero uno per i fatti loro in fondo all'aula.
«Hey» una voce profonda risvegliò Tiger dalla concentraazione nel triturare delle sanguisughe per la pozione.
«Si,Gregory?»Chiese con il fiato sospeso l'interrogato.
«Non credi che dobbiamo parlare di ciò che c'è stato ieri sera tra di noi?»
«Certo, alle tre,nella gufaia» acconsentì timidamente il ragazzo.
Finite tutte le lezioni i ragazzi corsero diretti al luogo prestabilito senza indugio.
Appena arrivati si chiusero dentro.
«Scusami,non volevo metterci nei casini» iniziò a farfugliare Tiger, ma fu interrotto da un casto bacio di Gregory.
«Calmati, anche io provo i tuoi stessi sentimenti,possiamo continuare a coltivarli in segreto, almeno fino al momento opportuno, almeno fino a quando il mondo magico non sarà abbastanza pronto ed aperto mentalmente.» Disse soavemente Gregory.
Tiger appoggiò dolcemente la fronte su quella dell' amato.
I due ragazzi consumarono tutte le loro avventure all'oscuro da occhi indiscreti per tutto il loro quinto anno. Con la supremazia della Humbridge fu però molto difficile, ma ci riuscirono. Nonostante l'aiuto prestato a quella serpe i due giovani furono ben lieti di sapere che l'anno successivo quella rana rosa non avrebbe più insegnato ad Hogwarts.
L'estate passò in fretta tra scappatelle l'uno in casa dell'altro o appuntamenti segreti a Diagon Alley.
I due ragazzi si erano come trasformati durante quell'arco di tempo nel quale si erano occupati l'uno dell'altro. Erano persone diverse, non più quei grezzi bulli che tormentavano persone senza una logica.
Il primo settembre non tardò ad arrivare,Tiger e suo padre, un robusto mangiamorte, si salutarono in fretta e furia, benché il ragazzo stesse per perdere il treno che lo avrebbe condotto nuovamente ad Hogwarts.
«Ma dov'eri? Ti ho cercato per tutto il vagone!Il tuo amato Gregory era in pensiero...oh cazzo, scusa Vincent non volevo...» Pansy Parkinson, la sua migliore amica, lo aveva afferrato per un braccio attirando così la sua attenzione.
«Non importa Pansy,non importa.»
«Cosa vuol dire non importa,Vincent? Dico io ma sei matto, se tutta la scuola ed i nostri genitori,che ti ricordo essere mangiamorte, venissero a scoprire la tua sessualità, Dio solo saprebbe a cosa andresti in contro.»
«Si hai ragione Pansy.» Per un solo attimo pensò a quanto potrebbe essere stato bello poter tener la mano del suo Gregory non curando i pensieri bigotti delle persone, ma cacciò questi desideri di libertà, ricordandosi della brutta e chiusa realtà nella quale viveva.
Il giovane seguì Pansy e si preparò per il suo nuovo anno ad Hogwarts.

Tiger e Goyle un Amore SerpeverdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora