Ripensò alle persone che hanno abbandonato il cammino della sua vita, che hanno smesso di starle accanto, che hanno deciso magicamente di scomparire come dei miraggi.
Ripensò alle persone che fingendo di amarla hanno avuto il suo cuore e un pezzo di esso non gliel'hanno mai ridato.
Ripensò alle persone che ha sempre perdonato, di cui ha sempre perdonato ogni sbaglio e ogni parola
sbagliata non ottenendo niente, anzi, solo altre ferite.
Ripensò alla gente che le diceva tanto di volerle bene, che le diceva di essere una sorella per loro ma che poi la sostituiva facilmente non facendola sentire poi così tanto importante.
Ripensò a tutte le persone che hanno finto di tenere a lei , a tutti gli "amici" che a quanto pare le stavano accanto solo perchè dovevano e non perchè volevano, obbligati magari dagli ambienti in cui stavano, in cui dovevano stare per forza insieme a lei.
Ripensò a tutto questo, a tutte queste persone e sentì di nuovo un pugnale piantarsi nel suo petto. In fondo non credeva dovesse meritare tutte queste ferite, tutte queste ferite nell'anima, tutta questa ipocrisia non capì mai da dove derivasse e allora si ritrovava a piangere, a piangere per della gente che non l'ha mai meritata, per cui non valeva la pena neanche arrabbiarsi... però piangeva e si sentiva così stupida mentre lo faceva, ma il suo cuore era rotto, il suo cuore era ferito.
Si allontanava dalle persone per capire se fosse importante abbastanza per essere cercata... ma non lo facevano e da questo riusciva a capire la gente falsa che aveva accanto.
Perciò imparò ad amare la solitudine, si conobbe meglio e si rese conto di tutto il valore di cui era in possesso.
Tutte le loro ferite si sono rivelate esperienze: esperienze che l'hanno resa la persona forte che è oggi.
-sha_sun
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anima pensante
PuisiDo' una forma alla mia anima e a ciò di cui è fatta tramite: poesie, frasi e testi. Spero che possiate rivedervi in ciò che scrivo e che io possa esservi di aiuto.