Yoshinaka osserva le strade buie e quasi del tutto deserte, prende a calci un sassolino che rotola davanti alla serie di porte e vetrine dei negozi con le luci accese, gli ultimi clienti ritardatari finiscono di fare le proprie compere lasciando i negozi vuoti.
Il supermercato all' angolo della via è uno dei negozi con la luce ancora accesa.
Yoshinaka butta, incurante, uno sguardo dentro al negozio, un bagliore violetto gli attraversa gli occhi: riconoscerebbe quei capelli violetto ovunque ormai.
Entra nel negozio quasi deserto e raggiunge a grandi, lenti, passi il fondo del supermercato.
-Ehm... Okada?- Echiko si gira per vedere a chi appartiene la voce.
-Yoshinaka? Mi hai chiamata tu?- chiede tornando a dargli le spalle ed ad armeggiare con un macchinario dietro di se.
-Si... che stai facendo?- Yoshinaka cerca di spiare oltre la spalla della compagna.
-Uhm... niente di che...-
Finalmente Yoshinaka riesce a sbirciare il curioso macchinario: una stampante e fotocopiatrice.
-Cosa devi fare con quella?- chiede continuando ad osservare i movimenti di Echiko che lascia cadere sul pavimento per sbaglio una manciata di soldi che teneva in mano.
Si chinano entrambi a raccoglierli.
Yoshinaka le porge le monete che ha raccolto: -Cosa devi fare con quella?- ripete indicando la stampante.
-Solo stampare una cosa...- inserisce una moneta nell' apposito contenitore e dà l'ordine di stampa alla stampante.
-Cioè?-
Echiko non risponde e tirato fuori dalla stampante il foglio ricavato lo mette velocemente nella cartella ai suoi piedi.
-Non ti resta che scoprirlo Yoshinaka, domani, al festival culturale, vedi di esserci altrimenti te lo perderai!-
Echiko si carica la cartella in spalla, rivolge un gran sorriso a Yoshinaka e se ne va lasciandolo solo e ancora più curioso di prima.
***
Ami era in piedi già dalle sei, girava in tondo per la sua camera da letto e ogni dieci secondi guardava il cellullare agitata.
Izumo le aveva appena scritto che sarebbe venuto per le dieci di mattina e che sarebbe rimasto finché c' era da mettere a posto gli oggetti utilizzati per il festival, e finché tutte le stanze non sarebbero state pulite come le prof ordinavano.
Voleva assolutamente andare a scuola, per una volta, e non vedeva l' ora di rivedere Izumo e fare festa coi suoi compagni.
Per smaltire l' agitazione prova a ricordarsi gli ultimi passi rivisti durante il corso di danza. Dovrebbero uscirle leggeri e invece le vengono abbastanza pesanti e difficili, tanto da fare correre sua mamma in camera sua a controllare cosa stesse combinando.
-Ami ma che ci fai in piedi a quest' ora?- chiede con la voce impastata dal sonno.
-Sto studiando danza...- tenta una spaccata in aria con il risultato di inciampare nel tappeto e crollare a terra. Si rialza quasi subito -O almeno, ci sto provando a studiare...-
-Ami ma cosa ti salta in mente? Alle sei e mezza imitare un elefante! Avanti dimmi che c' è che non va.-
Ami trasalisce: -Va tutto bene... cosa non dovrebbe andare?- sente un caldo soffocante e capisce di essere arrossita.
-Questo non lo so, altrimenti non te lo avrei mica chiesto, dai su, racconta!- la mamma di Ami si appoggia con la schiena allo stipite della porta e fissa la figlia che rossa in viso resta muta al centro della stanza.
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Corpse Party- Memory of Blood
Horror-Una nuova versione di Corpse Party, creata da me, nuovi personaggi, nuovi luoghi ma soprattutto nuovi misteri- *Attenzione Splatter* Yori Yamashita, Shige Abe, Ochiyo Harada, Kioji Ishii, Zenko Yamamoto, Yoshinaka Aoki, Sen Takahashi, Miyo Tanaka...