"Freddy è un coglione, perdonalo"disse Bonnie.
"Me ne sono accorta...comunque..."
"Cosa?"
"Niente lascia stare"
"Ok..."
Mi si accucciò vicino e iniziò a coccolarmi.
"Ok...ho capito che mi ami, ma forse dobbiamo smetterla..."
"E perché mai? Ci amiamo giusto?"
"Certo...ma mi sento osservata..."
"Uhm? Che intendi dire?"
Bonnie si alzò e controllò in giro per la stanza.
"Osservata di cosa, non c'è nessuno."
Ad un certo punto, la luce si spense, e diventò buio totale. Sentii solo Bonnie che mi stringeva tra se.
Ad un certo punto una voce metallica e inquietantissima parlò:
"Bonnie, oh, Bonnie."
"Chi parla?!" Disse lui.
"Bonnie, non mi riconosci? Oh...sono rimasto deluso..."
"Sai cosa me ne fott-"
La voce si fece più pesante e insistente, tanto da rompermi i timpani.
"BONNIE, ASCOLTAMI! SONO NIGHTMARE FREDBEAR!"
"Cosa vuoi, ritardato! Non ti basta di avermi rovinato la vita già una volta!?"
"Mh, certo che no, io voglio qualcos'altro...."
"Cosa! Che cazzo vuoi!"
Fazbear si avvicinò a me e mi tocco il mento delicatamente.
"Mhh...come sei bella sai?"
"LEVATI DALLE PALLE BRUTTO INFAME!!!!"
Bonnie saltò addosso a Fredbear, facendolo cadere a terra. Fredbear era molto più potente di Bonnie, e sferrato un pugno nel suo petto lo lanciò lontano da lui.
"BONNIE!" Gridai.
"Cosa ti interessa di lui, Bonnet. È rovinato, lui non ti ama veramente..."
Quelle parole pugnalarono il mio cuore, e in preda alla rabbia sferrai un pugno a Fazbear facendoli girare la testa. La mia voce divenne stranissima, e i miei occhi, da verde acceso si trasformarono in rosso fuoco. I miei artigli si allungarono del doppio.
"COS'HAI DETTO?!"
"Bellezza, calmati"
"MAIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!"
Sferrai l'ultimo pugno in bocca a Fredbear, allontanandolo da noi.
Corsi da Bonnie, che era sdraiato ai piedi del muro.
"Tutto bene????!!!"dissi.
"Si, tranquilla....tu...?"
"Sto bene, ma tu no...vieni."
Lo presi e lo portai sul letto.
"Ma...cosa vuole da te?"
"Ahhh..beh...lui ce l'ha con me, perché tempo fa, ero diventato l'animatronic più pericoloso del gioco. Lui era geloso, e per questo...beh..."
Non andò avanti, ma notai che una lacrima di petrolio colava dal suo occhio e scendeva lentamente, fino ad accasciarsi al suolo.
