La battaglia finale

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Era finalmente lì, dopo mille dolori e compagni caduti era finalmente di fronte a quella porta. Erwin strinse la spada donatagli dal padre durante i suoi ultimi istanti di vita e più che deciso entrò. Apri la porta e... era bianco? C'era solo un enorme stanza bianca

A- Aspe come una stanza bianca? Non era a questo che avevo pensato

A questa voce Erwin sobbalzò e ancora più deciso punto la lama verso l'origine del suono... ma il suono sembrava provenire dalla sua testa. Con voce rotta da un filo di paura disse

E- M-mostrati a me. Ho viaggiato in lungo e in largo solo per poterti sconfiggere. Se una creatura come te è responsabile di tanto dolore e morte sappi che io non ti temo. Mostrati e affrontami!

A quell'incitazione la voce rispose con tono seccato

A- Oddio che linguaggio che gli ho dato. Chissà a cosa cavolo stessi pensando. Sembra un misto tra un cavaliere e un ritardato

Erwin a quelle pa...

E- Ma cosa fai? Si può sapere come mai descrivi ogni mia azione?

A- Aspe, vorresti dirmi che mi senti? Cioè, riesci anche a sentire il testo che va avanti?

Erwin più allarmato che mai strinse di più la spada e titubante rispose

E- N-non sono per niente titubante! Sento ogni tua parola vile mostro. Ogni mia azione è accompagnata da una tua descrizione e da un suono ticchettante

A- Ah, intendi la tastiera?

E- Che cos'è una tastiera?

Ora era la voce quella a titubare

A- L-lascia perdere. Tu mi senti. Come cavolo è possibile? Sei vivo o sono io quello pazzo?

Erwin non voleva rimanere esposto nel caso quello fosse stato qualche trucchetto dei nemici, rimase quindi in guardia mentre affermava con fermezza

E- Sento ogni tua singola parola e ogni tua singola descrizione. Dimmi subito chi sei

Alla voce non sembrava vero dover dire una tale idiozia

A- Sono... il tuo creatore immagino. Cioè, sò tutto sul culto di Mayapas e tutte le stupidaggini che ho scritto. Beh, sono false. Non ti ha creato Mayapas in un suo atto di amore ma io, e non credo di aver avuto le stesse buone intenzioni della tua dea

Erwin non credette ad una singola parola, rinunciare alla sua dea avrebbe significato rinunciare a tutto ciò a cui aveva creduto. Allora non era neanche un eroe? Era degno di quella spada?

E- Non ti credo! È stata Mayapas in persona a darmi questa missione! È stata lei a dirmi che sono l'unico degno di essere colui che sconfiggerà il male. Ho parlato con lei nel

A- Tempio del desiderio? Per forza amico l'ho immaginata io quella scena

Erwin rimase senza parole

E- C-cosa intendi con "L'ho immaginata io"?

A- Cavolo. Non mi sembra vero di starne qui a parlare. Allora, te sei un personaggio in un libro e io ne sono l'autore. Tutto quello che vedi e che hai fatto durante il viaggio l'ho immaginato io. Ogni tuo passo e impresa è stata scritta da me proprio qui: Il Tempio del Desiderio, la Città morta, Seraphine

E- Come Seraphine? Sai qualcosa di lei?

A- Allora non hai capito, l'ho immaginata io. Questa stanza, non ho la più pallida idea del perché sia bianca. Ci sarebbe dovuta essere una battaglia e magari qualche flashback. Poi avresti salvato Seraphine e tutti a casa. Non ho la più pallida idea del perché sia bianca

E- Questo non ha...

A- Dietro di te

Erwin anche se un po' intontito da quella massa di rivelazioni riuscì a girarsi e a bloccare un misero fendente tiratogli da quello che sembrava un uomo poco più alto di lui dalla pelle scura e folti capelli neri. Nonostante l'aspetto era ben poco esperto nel combattimento. Lo spinse all'indietro e la tramortì con un semplice colpo sulla nuca

A- Aspe ma... quello è uno dei Rojo?

E- Rojo? Che cos'è?

A- È una banda di un mio vecchio libro. Una cosa orribile non ti dico neanche. Ma come mai è qui?

Apparve uno squarcio dal quale si sentiva una forte musica. Era forse lì la risposta?

A- Erwin

E- Mi hai appena detto che tutta la mia vita è solo una bugia. Un qualcosa che tu hai creato. Che senso ha tutto?

A- Ascoltami. Io so cosa vuoi. Vuoi rivedere Serephine. Vuoi tornare al tuo vilaggio e vivere in pace. Ok che tutto questo è stato creato da me ma solo tu puoi sistemare le cose. Ora sei tu il responsabile del tuo lieto fine

Erwin guardò la sua spada. Era stata tutta una bugia? Un qualcosa creato da qualcun'altro. Ma questa, questa era la sua occasione. Ora era lui l'unico a poter decidere

E- Salviamo la mia storia

SPAZIO AUTORE
Salve a tutti. Nel caso ve lo stesse chiedendo (non credo) sì, i Rojo sono veramente parte di un mio vecchio libro (NON LEGGETELO VI PREGO) e tutti i personaggi che Erwin incontrerà sono veri personaggi di altre opere scritte da me

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