An Unwritten Story

Faccia a faccia

Erwin si dimenava nel disperato tentativo di liberarsi, l'incessante rumore, seppur smorzato dalle pareti, di quel qualcosa a lui sconosciuto riempiva la stanza

E- Per Dyones! Cosa cavolo è un elicottero?

Il narratore faticò a rispondere rivelando una certa incredulità nella sua voce

A- È un veicolo del mio mondo, è capace di volare come un uccello ma... non dovrebbe esserci

Erwin come al solito non capì, tutto lì era strano. Anche quei lievi ma continui scoppi che provenivano dall'esterno erano strani, sembravano come tanti spari ma era impossibile che un moschetto, seppur proveniente dai Meccahumanitas, sparasse ad una tale velocità

A- È davvero strano, ok che ero piccolo quando ho scritto questo libro ma non mi ricordo di armi moderne

L'Autore si riprese, non era il caso di perdere tempo in inutili congetture

A- Ok, adesso vediamo di uscire da qui

E- In che modo?

A- Cerca qualcosa di tagliente con qui tagliare le corde

Erwin si prese un minuto per studiare la stanza, non sembravano esserci coltelli o lame. Passarono secondi che sembrarono secoli fino a quando non notò un piccolo particolare vicino alla porta

E- Ecco! Un chiodo sporgente

A- Ottimo, ora liberati e troviamo la tua roba

Erwin si avvicinò al chiodo, non era troppo difficile liberarsi ma gli tremavano le mani

A- Hai fatto?

E- Sì! Maledizione, questi scoppi mi stanno mettendo ansia

Finalmente uscì da quella stanza e si ritrovò sottocoperta, da lì salì per una piccola scala per poi ritrovarsi sul ponte principale

E- Ma cosa...?

La vista di un imponente elicottero si presentò di fronte ai suoi occhi

A- ERWIN NON RESTARE LÌ IMPALATO!

Un paio di marinai gli caddero addosso completamente perforati da colpi di proiettile. La prua era gremita di misteriosi uomini incapucciati con strane armi, Erwin capì che erano proprio quest'ultime la fonte di quegli scoppi. Esse riuscivano a sparare ad una velocità a lui sconosciuta e ai pirati non restava che nascondersi per evitare i colpi

A- Ma cosa diavolo sta succedendo? Non doveva andare così maledizione!

Una voce, abbastanza forte da poter essere udita oltre tutto quel caos sembrò rompere l'aria stessa

F- Fermi!

A quell'ordine gli uomini smisero di sparare e quella macchina volante si fermo proprio sopra di loro

A- Quella voce... è davvero lui?

Un uomo alto, dalla lunga barba grigiastra si calò dall'elicottero e, avanzando tra quegli uomini guardava soddisfatto la scena. Un silenzio tombale si alzò su quel macabro paesaggio che fu rotto solo quando l'uomo decise di parlare

F- Signori! Lasciate che mi presenti. Il mio nome è Francesco e noi siamo i "Dies Irae". Siamo spiacenti di interrompere la vostra navigazione, ma qui, a bordo di questa nave c'è qualcuno che desideriamo incontrare. Il suo nome è Erwin e deve aiutarci a trovare una persona moooolto importante

Erwin sgusciò tra i pirati nascosti e a suo malgrado si ritrovò proprio di fronte a Tyson

T- Tu piccolo...!