Prologo

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Non sono mai stata magra.

Ci sono state volte in cui ho pensato di esserlo ma mi sbagliavo e lei non faceva che ripetermelo.
Avrei voluto dirle che non c'era bisogno di ripeterlo, avevo degli occhi proprio come lei, ma me ne stavo zitta come sempre.
Quando mi parlava diventavo come una pietra, ero incapace di muovermi o risponderle.
Forse ero troppo concentrata a registrare quelle parole nella mia mente per fare qualunque altra cosa.
Magari era un modo per dire che avrebbe voluto il meglio per me ma quelle parole mi hanno tolto la spensieratezza che avrei dovuto avere.
Non facevo altro che pensare a cosa avrebbe pensato o detto di me.
Non facevo altro che pensare alla sua delusione quando la 38 non mi entrava.
Non facevo altro che pensare a tutti gli abiti firmati nel mio armadio che non avrei mai potuto indossare.
Non facevo altro che dimagrire ma la 38 era ormai enorme per me e non sapevo se esserne felice o meno.
Lei non ne era contenta e questa cosa mi motivò a dimagrire ancora.
Dopo un anno infernale arrivò la pace e no, non sono morta.
Ho capito che mia madre avesse un cuore quando ha cominciato a piangere e mi ha spedita in rehab.

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