Una notte speciale

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Tutto iniziò un giorno quando mia madre mi disse che la casa affianco a noi era stata comprata e che i vicini si dovevano trasferire a breve. Io non ero molto contenta  perché i precedenti vicino nn mi erano molto graditi urlavano, saltavano, rompevano oggetti, facevano rumori con i mobili, ecc.. Quindi potete immaginare non ero molto contenta di questa notizia ma mia madre era felice perché conosceva già la famiglia e mi disse:
-"Tranquilla li conosco sono persone per bene e hanno anche un figlio che viene dall'America".
Mi tranquillizzai però non ero allo stesso modo contenta, e poi l'ultima volta che mia madre mi disse che qualche amica sua aveva figli erano molto ma molto più piccoli di me. Quindi li risposi con una semplice frase:
-"Allora siamo proprio al sicuro". Ironicamente.
Una sera, una sera di estate ero nel mio giardino, distesa sotto le stelle, ad un certo punto sento  i vicini trasferirsi e come aveva detto mia madre avevano portato il figlio che era rientrato dall'America. Così, pensai che anche loro erano pazzi, chi è che si trasferiva di sera in una villa in mezzo al bosco, quindi stanca pensai di andare a dormire perché il rumore dei mobili mi stavano dando fastidio e rientrai dentro. Il giorno dopo ero molto curiosa di vedere chi erano i miei nuovi  vicini cosi suonai e mi risposte proprio il ragazzo, in quell'istante pensai alle parole di mia madre, avevano veramente un figlio ed era più grande di me con quella voce così affascinante sicuro di sé mi diede subito tranquillità. Per un minuto rimasi in silenzio, poi risposi...
-" si...ciao, solo-no la vicina volevo conoscerti "
-"entra, prego"
Mi rispose solo con due parole eppure entrai da quella porta entusiasta.
Mi disse che i sui non erano a casa erano in giro per la città, per fare spese.
Parlammo per tutta la giornata, del più e del meno, notai che avevamo molto in comune però la nostra conversazione venne interrotta dalla chiamata di mia madre, che voleva sapere dove ero finita, le risposi che sarei arrivata a casa in un batter d'occhio e così feci.
Però prima di andarmene da casa di Matteo gli chiesi di scambiarci i numeri, così nel pomeriggio lo potevo richiamare. Quando lo richiamai nn mi rispose e così delusa andai fuori a fare una passeggiata nel bosco.
Arrivata nel bosco mi distendo sull'erba alta e mi infilo gli auricolari e feci play sulla mia canzone preferita quando....
...Ad un certo punto mi sentii chiamare
-" Marghe....Marghe..Margherita"
Era lui che scema !!
-" Ehi, ciao, scusami stavo ascoltando musica"
-"Cosa ascolti ??"
-"Burn so bright"
-"Non la conosco ma sono sicuro che è bellissima"
Io con quelle parole mi sciolsi...forse era tutto uno sogno pensai ma era la realtà che incominciava.
Passeggiamo insieme per molto tempo, fino a quando nn ci buttammo per terra dalla stanchezza.
Si era fatta sera così ritornammo a casa.
Appena entrai dalla porta mia madre mi bombardò con le sue domande....
-" Dove sei stata ?
Con chi stavi?
Tutto bene ??"
Io le risposi che stavo facendo una passeggiata nel bosco e nn ho visto l'orario, e la rassicurai.
Lo so avevo mentito a mia madre, ma solo per una parte ed era a fin di bene (mio) ma lasciamo stare.
Da quella sera non feci che pensare a lui...

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