AN IMPOSSIBLE LOVE

Primo giorno di scuola

Maddie POV
Ciao, mi presento sono Maddaline, ma preferisco Maddie, sono alta 1.75 m sono formosa al punto giusto ed ho I capelli corti biondi e alle punte viola, occhi verdi. Sono un'androide, un robot con somiglianze umane, sono molto simile agli umani, come aspetto, ma non ho ancora capito molto bene i loro comportamenti, sono bizzarri, strani, irrazionali, non hanno logica ma ciò li rende unici e speciali. Il mio obiettivo è quello di essere fra loro e di comportarmi e sviluppare capacità umane, perciò Jonathan, mio fratello, mi ha iscritto in questa scuola, per stare a contatto con gli umani e magari far sviluppare le stesse loro emozioni.
Arrivo alla scuola dove mio fratello mi ha iscritto e noto molti umani che parlano fra loro, alcuni parlano di giochi elettronici, altri di sport, altri di compiti, altri parlano di moda, vestiti, trucchi e acconciature; altri invece non parlano, ma sembrano essere scocciati .
C'è un gruppo che mi sta guardando... Un momento, ma è quel ragazzo che era alla festa di inizio anno, con quella ragazza-troia che stava seduta sopra alle sue gambe che si stava strusciando su di lui. Io lo guardo negli occhi, quegli occhi color color nero, petrolio che mi fissano senza abbassare lo sguardo, che non temono nulla.
Appena suona la campanella di inizio scuola e inizio nuovo anno scolastico, vedo tutti i ragazzi entrare e varcare quella porta che varcheremo per nove mesi, mi alzo dalla panchina e prendo il mio zaino galassia... E mi dirigo all'entrata della scuola, pronta per affrontare l'anno scolastico...

Desmon POV
Sono arrivato a scuola e vedo che c'è molta gente, che sta parlando che confusione!! Troppe persone, troppi battiti, se ve lo state chiedendo, si, sono un vampiro, sono alto 1.99 m, ho i capelli marrone scuro, quasi nero e poi ho gli occhi nero, color petrolio, mi vesto sempre di nero ed è il mio colore preferito; ho 217 anni, quasi 218. Tra i tanti odori e profumi che ci sono tra i ragazzi, c'è un profumo particolare CIOCCOLATA BIANCA e Orchidee, nuovo e diverso rispetto a quello che si sente sempre. Io e i miei fratelli ci siamo guardati e abbiamo avuto tutti l'idea che è umana, avremmo indagato meglio su cosa potesse essere; suonata la campanella dell'inizio della scuola, vedo la ragazza che mi affascina dalla festa e che mi incuriosisce che mi guarda, sostengo il suo sguardo, i nostri occhi sembrano fondersi il  verde, colore della foresta, molto profondi, vivaci, allegri e VIVI e i miei occhi neri come petrolio, bui, pozzi SENZA fondo, capaci di leggerti dentro, spenti, MORTI. Il nostro contatto di sguardi si spezza e lei si gira prende il suo zaino e inizia ad incamminarsi con gli altri strudenti per entrare a scuola.  Aspetto che tutti entrano e con una  calma snervante prendo lo zaino nero e dopo aver spento la sigaretta che stavo fumando, la butto a terra, la calpesto e mi dirigo con i miei fratelli nella scuola.