Izuku si svegliò relativamente presto quella mattina. Ancora assonnato si girò verso il comdino e guardò l'ora: 6:30. Non era poi così presto in effetti, ma ormai era di abitudine essere mattiniero per lui. Controllò Whatsapp e vide un messaggio da parte di Uraraka, una ragazza bassina con i capelli a caschetto e due paffute guancie rosee.
Uraraka🌸:"oggi pomeriggio sei libero per uscire? Avrei bisogno di dirti una cosa.."
Izuku rimase un po' confuso da quel messaggio, da una parte era curioso di sapere cosa la ragazza volesse comunicargli. Ma dall'altro lato lui aveva una cosa davvero importante da fare quel pomeriggio e non poteva assolutamente rimandare, o non avrebbe mai più trovato il coraggio per tentarci una seconda volta. Un po' titubante le scrisse cortesemente di incontrarsi il giorno seguente, che sarebbe stato un martedì.
Dopodiché decise di scorrere un po' nella home di instagram, non aveva molti followers e non seguiva tante persone. Un po' perché sua madre, nonostante lui fosse un adolescente sano e vaccinato, era molto scettica su certi punti e non voleva che il figlio incappasse in qualche pedofilo. E lui, da buon figlio obbediente qual'era, si era arreso alla volontà di quest'ultima e si era limitato a seguire i suoi compagni di classe e qualche fanpage su All Might, quelle non dovevano proprio mancare. Continuò a scorrere fin quando, per poco, non gli venne un infarto: @ king_explosion_murder ha pubblicato una foto. Già, Deku aveva le notifiche attivate sul profilo del più temuto della scuola, e forse non solo: Katsuki Bakugou. Era veramente imbarazzante ammetterlo, ma lui era innamorato perso di quel ragazzo. Erano stati amici d'infanzia, poi un predatore con la sua vittima ed infine rivali. Però solo professionalmente, almeno per Izuku, mentre Bakugou sembrava proprio odiarlo dal pronfondo del suo cuore. Questi pensieri fecero perdere un battito ad Izuku, gli faceva sempre male ricordare certe cose, cercava di non pensarci, ma ogni volta puntualmente lo tartassavano.
Aprì il post:
"with the bes- i mean, the worst bro in the entire world 🔥 @ red_riot"
Izuku rimase letteralmente paralizzato. Era a conoscenza del bellissimo rapporto d'amicizia tra Kirishima e Bakugou, ma veder sorridere così il suo Kacchan ad una persona conosciuta neanche un anno prima lo fece imbestialire, ed anche rimanere deluso. Perché a lui non aveva mai degnato manco di uno sguardo? Perché doveva venire odiato così tanto dalla persona che amava?
Buttò il telefono sul comodino e si ricoprì con la coperta fino a sopra gli occhi, mentre calde lacrime gli solcavano il viso. Doveva ammetterlo, era geloso, e anche molto. Non poteva sopportarlo più, per anni gli era corso dietro con la speranza che le cose tra loro sarebbero cambiate. Non chiedeva che i suoi sentimenti fossero ricambiate, sapeva che era pressoché impossibile. Chiedeva solo un'amicizia, anche "arcaica", non profonda come quella tra Katsuki e Kirishima. Desiderava solo essere notato, essere considerato, niente più niente meno. Più volte aveva cercato di strappare via quel maledetto amore dal proprio cuore, ma era talmente forte ed intenso da risultare impossibile. Così si era arreso alla consapevolezza che avrebbe dovuto sopportare quel dolore per giorni, settimane e forse anni.
Rimase a crogiolarsi nel letto per una buona mezzora fin quando, ormai con le lacrime prosciugate e gli occhi arrossati, decise di alzarsi e andare in bagno a farsi una bella doccia calda, lo aiutava sempre. Si alzò svogliatamente dal letto e, con passo lento e forzato, si diresse verso il bagno. Si svestì, accese l'acqua ed entrò nella doccia.
Appoggiò le mani al muro dopo essersi lavato i capelli e rimase immobile a farsi picchiettare la schiena da mille goccioline calde. Si mise a pensare a Kacchan, non sapeva bene perché proprio in quel momento. Nella sua mente c'era un'immagine ben chiara del ragazzo, con i suoi occhi rosso rubino ardente, i suoi bellissimi capelli dorati, le sue labbra carnose, il suo fisico definito, poi lui che si avvicinava salutandolo, si avvicinava ancora, e ancora, e ancora.. Poi le loro labbra si incontravano in un bacio dapprima casto, poi sempre più intenso; poi una mano calda che si faceva largo sotto la sua maglietta e.. Izuku sbatté la testa contro il muro più volte con il naso che ormai gli colava di sangue. Perché aveva pensato a certe cose?! Non si sapeva dare una spiegazione manco lui stesso. Poi guardò in basso e si accorse che il suo amico stava disperatamente chiedendo pietà e libertà. Izuku cercò di trattenersi ma.. Il suo corpo non glielo permise e si lasciò andare masturbandosi con foga mentre gemendo chiamava il nome di Kacchan.
Una volta soddisfatto, si ripulì e finì di farsi la doccia. Dopodiché si vestì, mangiò colazione salutando sua madre e prese la sua via verso scuola. Arrivato al cancello, come al solito, si diresse verso i suoi amici Iida, Uraraka e Todoroki e insieme si recarono presso la loro classe: la 1-A.
Dentro l'aula non c'era ancora nessuno, tranne il professor Aizawa che chiese a Todoroki, Uraraka ed Iida di portare dei libri in sala insegnanti. (molto casualmente oserei dire :")Così Deku rimase da solo, dato che Shota stava già dormendo nel suo scolorito sacco a pelo giallastro. Si sedetto al suo posto e rimase a fissare un punto impreciso del banco, finché quando non sentì la porta aprirsi rumorosamente. Alzò lo sguardo e vide due sagome che conosceva bene tenersi per le spalle, ridendo e scherzando a modo loro: Kirishima e Kacchan. Una scossa risalì su per la schiena di Midoriya e quest'ultimo rimase a fissare la scena con una smorfia in faccia. Katsuki lo notò e si avvicinò al verdino imprecando:"Che cazzo hai da guardare hah, nerd di merda?!" Izuku si abbassò la testa, stava per piangere di nuovo, ma non voleva perdere quel poco di dignità che gli rimaneva ancora. Si limitò ad alzare le spalle e non proferì parola. Il biondo ovviamente fu soddisfatto di non sentire una risposta dall'altro, odiava quando quel nerd cercava di tenergli testa. Intanto Kirishima cercò di rendere l'aria meno pesante ed invitò Bakugou a smetterla di tartassare Midoriya, ma l'altro non volle sentire scuse, voleva stuzzicarlo ancora un po':"allora, non mi rispondi? Cos'é, ieri ai succhiato talmente tanti cazzi che non hai più la lingua ora? Me lo immagino, talmente sei puttaniere AHAHAHAH". Izuku, a quelle parole, non ci vide più: si alzò in piedi di scatto e prese Katsuki per il colletto gridando di smetterla, con le lacrime agli occhi:"PERCHÉ MI ODI COSÌ TANTO?!". Kirishima rimase senza parole, non aveva mai visto il corvino ribattere così acidamente, forse avrebbe dovuto davvero fermare Katsuki prima, ma ormai era troppo tardi.
Bakugou si levò dalla presa di Izuku con un'esplosione e si diresse verso il suo banco con un semplice "tsk". In verità neanche lui sapeva il motivo del suo odio verso quel merdoso, lo odiava e basta, le persone come lui gli davano sui nervi! Kirishima rivolse uno sguardo verso Deku e gli sussurrò un "scusa" per il comportamento dell'amico. Midoriya si ricompose e si risedette al suo banco con l'amaro in bocca e non seguì manco le lezioni. Quando i suoi amici gli fecero delle domande sul suo cattivo umore non rispose, anche se lo implorarono. Arrivata l'ora del'uscita prese una decisione: si sarebbe liberato una volte per tutte di quei sentimenti, glieli avrebbe urlati contro, si sarebbe liberato da quel peso e dopo non ci avrebbe più pensato. Ormai aveva deciso. Non avrebbe aspettato fino a quel pomeriggio, come aveva deciso in precedenza.
Lo cercò un po' dappertutto, fin quando non lo vide in lontananza con Eijirou dirigendosi dietro la scuola. Insospettito li seguì e si nascose dietro un cespuglio. Il rosso stava tremando e balbettando al contempo, sembrava che dovesse dire qualcosa di molto importante. Alla fine prese tutto il coraggio che aveva in corpo:
"Bakugou Katsuki, io ti amo."
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In love with a devilman | KatsuDeku
FanfictionIzuku Midoriya e Katsuki Bakugou sono amici fin dalla tenera età. Continuando a crescere però sono diventati rivali, soprattutto per merito di quest'ultimo. Ma purtroppo Izuku non sembra ricambiare affatto i sentimenti di odio che prova Katsuki, anz...