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"Bakugou Katsuki, io ti amo."

A quelle parole Katsuki rimase impietrito. Era la prima volta che riceveva una dichiarazione d'amore e soprattutto.. da un ragazzo! Ma lui era sicuro di non essere gay, o forse non veramente. In effetti qualche dubbio ce lo aveva avuto, stava iniziando a convincersi di non essere poi così etero dopotutto.. Solo che non riusciva proprio a vederci niente in capelli di merda, anche se avrebbe potuto usarlo per scaricare la tensione. Intanto Kirishima stava imperterrito davanti al biondo, aspettando una risposta. Passarono altri interminabili secondi di silenzio, fin quando il rosso non decise di rompere il ghiaccio agitando le mani in mosse indecifrabili:"e-ecco, non devi per forza rispondermi subito.. p-prenderti pure tutto il tempo che ti serve, e-e se la risposta sarà no non importa, continueremo a rimanere buoni br-".. fù interrotto dalle calde labbra di Katsuki che lo strinse a se in quel semplice ma passionale contatto. Il biondo aveva deciso: ci avrebbe provato, per il 90% per il sesso, ma per il 10% voleva davvero provare ad innanorarsi di qualcuno per la prima volta. Anche se i sentimenti del rosso non sarebbero stati ricambiati subito, il biondo era sicuro che avrebbe potuto cammuffare bene il tutto. Kirishima, sorpreso all'inizio, si abituò presto a quel contatto e si lasciò andare mentre Katsuki lo aveva sbattuto al muro.

In quel momento il mondo era crollato addosso a Izuku, il poverino si era raggomitolato su se stesso. Voleva solo scappare, voleva pretendere di non aver mai visto niente, voleva solo scomparire, morire. Dopo interminabili minuti passati in lacrime ad osservare la scena, Izuku prese tutto il coraggio che gli era rimasto per far muovere le sue gambe e correre silenziosamente via. Ma sentiva come un peso insormontabile che non voleva proprio farlo muovere. Cercò con tutte le sue forze di fare almeno un passo, ma appena ci riuscì cadde sbattendo la faccia direttamente sul freddo pavimento. Kirishima si accorse del tonfo e notò sorpreso e angosciato un Izuku pieno di lacrime che era caduto a terra. Che avesse visto tutta la scena? Ma perché li aveva spiati? E perché stava piangendo?

Midoriya rivolse un rapido sguardo carico di dolore ed odio verso Eijirou e corse via prima che anche Katsuki lo potesse notare. Questa volta ci riuscì per fortuna.

Il biondino si voltò allarmato ma non notò nessuno, allora tornò a rivolgere lo sguardo verso Eijirou:"chi cazzo é caduto?". A quel punto Kirishima decise di non rivelare l'identità del loro spiatore, pensava che avrebbe creato solo più casino tra Katsuki e Midoriya di quanto non ce ne fosse già. Si inventò una scusa banale, del tipo "non ho sentito niente, sarà stata solo la tua immaginazione", e dopo infiniti tentativi Katsuki si arrese e lo assecondò. "Andiamo negli spogliatoi" si limitò a dire, era ovvio che voleva farlo il prima possibile, ne aveva estremamente bisogno. Avrebbe costruito una relazione basata solo sul sesso, facendo invece intendere al rosso di amarlo veramente, almeno all'inizio. Dui piccioni in una fava, praticamente.

Mentre i due si dirigevano, Izuku passò loro accanto correndo. Non voleva incontrarli, era l'ultimo pensiero che poteva passargli in testa in quel momento. Ma era visibilmente frastornato e fuori di se per accorgersi della direzione in cui stava andando. Katsuki fece per urlargli contro, ma prima che Kirishima potesse bloccarlo, Izuku attivò il suo quirk e si scaraventò sul biondo in preda al panico. Il suo volto era letteralmente inquietante, aveva un sorriso a trentadue denti, le pupille sgranate e le lacrime che non accennavano a smettere la loro discesa. Insomma, se avesse attaccato una persona che non conosceva, quest'ultima lo avrebbe di sicuro scambiato per un villain.

Bakugou rimase in silenzio, visibilmente scosso da cosa era appena accaduto ed ancora incredulo. Aveva i polsi che iniziavano ad emanare dolore data la ferrea stretta del verdino. "TI ODIO KATSUKI BAKUGOU, TI ODIO TI ODIO TI ODIO!" Poi allentò la presa lasciandolo cadere a terra e prese per il colletto Kirishima guardandolo dritto negli occhi, ma questa volta aveva un tono più calmo, malinconico:".. Trattalo bene." E, detto questo, si avviò verso i meandri di un parco dove non passava mai nessuno, aveva bisogno di urlare e sfogarsi come non mai prima d'ora. Se prima aveva ancora un minimo barlume di speranza, ora la fiaccola si era spenta per sempre (no Izuku, tranqui che poi te la riaccendo qwq).

Nel mentre Katsuki si alzò furioso pronto per correre dietro al corvino e abbrustolirlo, come si permetteva?! Per fortuna fu fermato da Eijirou che, a differenza sua, era a conoscenza del movente di Deku. Kiri pensò bene di baciare una seconda volta il biondo per distrarlo e fargli dimenticare l'accaduto, lo spinse verso la porta e gli sfilò le chiavi di tasca aprendola. Katsuki si lasciò andare, del resto i suoi bisogni erano più importanti di quel nerd di merda! A lui ci avrebbe pensato dopo. I due si chiusero la porta alle spalle.. e il resto lascio immaginare a voi.

Intanto Izuku stava letteralmente spaccando ogni cosa col suo quirk, non era mai stato travolto da così tante emozioni in vita sua. Era un misto tra rabbia, delusione, stupore e gelosia indescrivibile. Aveva il cuore in tempesta e persino il cervello era offuscato da codeste cose sopracitate.
Dopo una buona mezzora cadde a terra esausto e ci rimase per una buona mezzora, sentendosi finalmente meglio. Pian piano si ricompose, tornando ad avere il suo solito atteggiamento calmo. Allora aveva funzionato. Guardò l'ora sul cellulare: le 17:30. Era relativamente presto e non aveva proprio voglia di tornare a casa. Poi si ricordò del messaggio inviatoli da Uraraka ore prima, e decise di cambiare ancora una volta i suoi piani, non aveva assolutamente voglia di vedersi con qualcuno, ma preferiva piuttosto che far preoccupare sua madre. Che di preoccupazioni ne aveva già tante.

Ochaco si stava allenando proprio lì vicino, nella zona più conosciuta del parco. Ad un certo punto sentì il suo telefono squillare.

"Deku💚:"ehy, scusa il disturbo.. Sei ancora in tempo per parlarmi di quella cosa che volevi dirmi?"

In love with a devilman | KatsuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora