Domani saremo più vecchi ma stasera, il domani non esiste. E la musica sale, i bassi stordiscono il tempo che si allontana dallo spazio delimitato nel suono. E la musica si alza, i corpi si smaterializzano diventando massa informe al controllo della luce e della sua assenza. E la musica esplode, fino ad ubriacare la notte e tutti i suoi discepoli in balia di questa divinità. Seguaci ad occhi chiusi, ballano per ricordare a tutto il resto del mondo che il domani non esiste,perché stanotte morirà.