Che sia più musica del silenzio, ogni sibillio che lo interrompe, che sia dolce e ballerino tra i secondi. Se non lo è allora lo evito, per mantenere un equilibrio ben preciso. Lo scatto dell'accendino lo è, e la carta che brucia ancora di più. Perché una sigaretta non disturba il brivido che si prova davanti al cielo, non infastidisce il suo docile sonno.
E il fumo è attratto da questa bellezza, è talmente innamorato che lo vuole indossare tutto, quel cielo. Allora sale e si dilata, corre e si disperde; come un bambino tra i prati in primavera.
E ogni sigaretta regala immagini e pensieri, come dono a questa notte, che li porti con sé e li custodisca gelosamente tra le stelle e le nuvole. Fino a domani, dopodomani, per sempre; che siano anche i suoi e di chi la sa apprezzare.