Libertà: scegliere.

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12/06/18, prima del giorno.

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Coriandoli addosso.

Festa.

Musica alta.

Passi veloci.

Passi verso la libertà.

Tovaglie gialle.

Alcol a dismisura.

Bicchieri capovolti, alcuni sdraiati.

Pizzette, dolcetti.

Risate.

Freddo poi caldo.

Tanto caldo.

Riempiamo i bicchieri, e alziamo la musica perché la felicità deve far rumore.

Sigarette.

Fumo,

nuvole in cui la lucidità inizia a perdersi.

La gioia di perderla così, con loro.

Compagni di percorso, Amici, fuori da uno studio.

Non c'è passo preparato, o minuti limitati.

E' questo il sapore della libertà?
Io dico di sì.

Ti ho persa di vista tra i coriandoli, prima.

Credevo che saresti tornata a casa.

E invece sei qui con noi.

Eri solo andata a cambiarti.

Avevi rinunciato al tuo vestito per dei jeans.

E' anche questa libertà: scegliere.

In questo momento la libertà ha la tua faccia.

Ha il tuo corpo che si muove senza imbarazzo.

La libertà ha il tuo sorriso.

Sono le nostre parole quando mi avvicino a te all'open bar improvvisato.

Mi scacci un coriandolo dai capelli.

Ti chiedo se sei felice.

Mi dici 'de che?'

"D'essere qui"

"Se no, non c'ero" mi rispondi, "E tu sei felice?"

Ti rispondo che sapevi che ero felice della vittoria di Irama.

Mi sposti il braccio con una mano e sorridi.

Abbiamo le casse accanto, per sentirci dobbiamo per forza avvicinarci e urlarci a vicenda.

Ci urliamo ma ci diciamo carezze.

Ci urliamo ma siamo felici (la felicità deve far rumore)

Non è uno sfogo stavolta.

Mi sento rilassato.

Al sicuro.

Mi sento protetto.

Quando le interviste e le conferenze sono finite, ci spostiamo nello studio del pomeridiano.

L'intero party si sposta.

Nessuno ci contiene.

Siamo un fiume in piena.

Riempiamo ogni spazio e avanziamo al buio dello studio.

Luci spente, ma musica che anima.

Sta veramente finendo tutto.

Con la mente penso già al domani.

Penso a cosa non tornerà e a cosa invece rimarrà qui.

Non so come viverla.

Quando la musica si fermerà, ci chiederanno di lasciare tutto ed io

Sono disposto a farlo e ad abbracciare l'estate.

Ballo per non pensare e perché perché mi va.

Perché mi sento più leggero.

Ballo con tutti.

Mani in alto.

Ballo anche con te, ma tu non sei tutti.

Ballo anche con te, ma tu non sei tutti

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Ti abbraccio.

Ti respiro.

Ti dico che sono sudato e mi stringi di più a te.

E poi ti bacio e non mi guardo intorno.

Ti bacio, non ti guardare intorno.

Tengo il tuo viso tra le mani.

Le mie dita a farti da paraocchi.

Non ci vedono.

Le tue mani sulle mie spalle.

Il tuo corpo addosso al mio.

Il tuo sapore ed il mio.

Il sapore della libertà.

Brilli, non ti spegni.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora