CAPITOLO 6

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Passarono svariate settimane da quando Draco aveva detto che doveva sdebitarsi, Harry aveva anche pensato a cosa fare: lui voleva parlare di Silente e come tale voleva aiutare Draco, anche se era.......Malfoy. Così dopo 5 settimane di attesa Harry decise che se entro due giorni non avesse avuto notizie, avrebbe fatto da solo.
Passò il primo giorno e non successe nulla di importante a parte vari allenamenti di quidditch e litigate tra Ron e Hermione, Harry era sicuro che quei due si piacevano ma erano troppo......stupidi per accorgersene, Harry lo pensava ogni volta che litigavano.
Arrivò anche il secondo giorno e Harry si era detto che il tempo scadeva dopo l'inizio del tramonto, e percorse i corridoi pensando solo e unica mente a cosa scrivere fino a quando non arrivò la professoressa Sprout con te n mano strane piante che si dimenavano. Qualcuno ha pensato di andarsene, compresi Harry e Ron.
Arrivò l'inizio del tramonto. Harry uscì dalla sala comune e si avviò in biblioteca con la borsa piena di piume e inchiostro e una pergamena, arrivato in biblioteca trova uno scompartimento senza persone che amoreggiano o fanno altro, caccia la pergamena, intinge la piuma nell'inchiostro e scrive:
Malfoy
Dato che non ti sei fatto vivo per un mese e più decido io: incontriamoci domani alle 19:00, proprio quando finiscono le lezioni, salterà i la cena. Vieni o ci saranno le dovute conseguenze
Harry Potter
A lettera finita Harry la chiude in una busta e la da a Edvige nella guferia, poi torna nella sala comune e guarda la sua civetta volare e poi girare bruscamente.
Harry ha sempre pensato che Malfoy era una cattiva persona, ma ha sempre saputo che non era colpa sua, ma del padre. Fatta questa riflessione si addormentò pensando che era l'anno più spensierato della sua vita (fino a quel momento)

non ce la faremoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora