CAPITOLO 11

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[La mattina dopo]
"Quanti giorni sono che siamo chiusi qui dentro Harry?"
"3 Draco, 3. Non oso pensare a quello che diranno i professori quando, e se, uscire mo da qui"
"Hai assolutamente ragione Harry"
I due finirono la colazione in silenzio poi arrivò un altra copia della gazzetta del profeta.
Harry la prese, la guardò e poi calò un silenzio tombale:
I passi di due ragazzi si sentivano da dietro la porta. Harry e il biondo corsero a bussare e gridare di tirarli fuori. I due parvero fermarsi davanti alla porta, ma poi procedettero a passo spedito allontanandosi da lì.
Draco cadde a terra come svenuto per poi sedersi e iniziare a imprecare contro il mondo.
Harry si avvicinò a lui e gli disse:
"Tranquillo, usciremo da qui, devi calmarti Draco, sono agitato quanto te, ma devi calmarti"
Draco fece un sorrisetto e Harry lo abbracciò comprensivo poi, quando si staccarono Draco gli disse:
"Tu sei il migliore amico che potevo mai avere, e pensare che ti odiavo"
Harry fece un sorriso a trentadue denti come per ricambiare la cosa e poi Draco, che sembrava aver finito il discorso continuò dicendo:
"Io ero.......gay"
"Tu cosa Draco?!"
"Ero gay, il 4 anno, e mi ero anche baciato con un tassorosso del 5 anno, poi lui se n'è andato e io sono tornato etero"
Harry rimase a guardarlo come per dire 'ma che cazzo ho appena sentito' e poi disse:
"Va bene, devo confessati che anche io l'anno scorso stavo diventando....gay, ma poi ho capito di essere etero"
"Oh, wow, chi l'avrebbe mai detto: i due nemici guidato che si raccontano segreti, é.....strano"
"Si è vero Draco, é strano"
La giornata passò in un lampo e i due la passarono a parlare degli anni precedenti, segreti, e cose varie, poi arrivò la sera e andarono a dormire.

non ce la faremoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora