CAPITOLO 8

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A Harry bastò riprendere Malfoy per la caviglia e aprire la porta.
Dentro la stanza c'era una scrivanie con due sedie una di fronte all'altra

'Come i film polizzeschi che si vedevano mio zio e mio cugino' pensò Harry.
Quest'ultimo chiuse a chiave la porta e liberò Draco subito dopo avergli levato la bacchetta, poi lo fece sedere sulla sedia e iniziò a parlare
"So quello che vuoi fare Malfoy, e sappi che te lo impedirò"
"Tu bon sai niente Potter, io non voglio farlo, io devo farlo, o il signore oscuro ucciderà prima me poi tutto quello che mi resta della mia famiglia:mia madre, l'unica che mi abbia veramente voluto bene, ma perché dirti tutte queste cose"
Harry lo guardò poi disse:
"Ti prego lascia che ti aiut-"
"NO! Tu non mi aiuterai, né tu né Piton. Nessuno si fida di me, nessuno confida in me, e poi perché uno sporco mezzosangue come te dovrebbe aiutarmi. Ridammi la bacchetta e lasciami andare"
"Se non hai intenzione di capire Malfoy, abbiamo finito, ma sappi che io te lo impedirò, ed ora usciamo di qui"
Harry si avvicnò alla porta ma questa sembrava sigillata e non aveva intenzione di aprirsi.
Draco,che fino a quel momento aveva solo guardato, si avvicinò alla porta e mentre cercava di a pirla insieme ad Harry che lanciava Alohomora manco gli sconti di poltronesofà disse:
"Oh me**a siamo bloccati, complimenti Potter"
"Credi che sia stato io, è la camera a sapere quello che ci serve"
"In questo momento,Potter, dobbiamo uscire da qui"
Harry rispose che era tardi e dormire lì era la cosa migliore.
Anche Malfoy annuì e chiesero dei letti.
Subito la scrivania sparì
e al suo posto due letti accessoriati anche di comodini apparirono. I due rimasero in boxer e si misero a dormire.
Harry prima di addormentarsi pensò:

'Perché la stanza vuole farci rimanere chiusi qui dentro e soprattutto: per quanto tempo'

Fatta la riflessione Harry si voltò a guardare i capelli biondo/grigio di Draco e si addormentò

non ce la faremoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora