Anna non sapeva amare, ma amava tanto.
Anna vive nel freddo affettuoso della Russia.
È giovane, innocente, non ha ancora capito tutto del mondo.
Un giorno Anna ha così tanta voglia di vivere che non riesce più a sopportare il bianco della sua città. Decide di partire, da sola, per un luogo ignoto. Prepara solamente una piccola borsetta, di finto cuoio, ma nel suo stile vintage. È attenta ai documenti, come il passaporto. Aggiunge alcuni fogli per le lettere e la sua penna più cara, forse quando sarà lontana avrà comunque bisogno di farlo sapere a qualcuno.
Si reca alla stazione, tranquilla, senza nemmeno sapere a che ora passerà il treno.
All'improvviso ne vede uno avvicinarsi, rumoroso, triste.
Ha paura di perderlo, così inizia a correre e la sua lunga gonna a fiori prende vita nella neve.
Non si accorge che la sua borsetta ad un certo punto non la segue più e distrattamente sprofonda nel bianco. Qualche sconosciuto la chiama: "Signorina, la borsetta", ma lei vuole vivere. Ignara di tutto, Anna sale sul treno, soddisfatta. Il treno parte, si tiene forte. Si gira verso la stazione, per salutarla un ultima volta e vede un ragazzo che sta tenendo in mano il suo piccolo mondo. I loro occhi si incrociano: non si può tornare indietro.
Così la giovane Anna incomincia il suo viaggio: non ha nulla da perdere e tutto da vincere.
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Fotografie parlanti
Cerita PendekLe fotografie vengono scattate per delle ragioni precise, ma la libera interpretazione permette di sbizzarrire la nostra fantasia e creare nuovi background, nuove storie. "Fotografie parlanti" è un nuovo progetto che voglio sperimentare, insieme ai...