Cap 03. Sorpresa.

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Cap 03. Sorpresa.


POV Shouyou


Non ricordavo che era così difficile svegliarsi di prima mattina, come non ricordavo di avere dormito in una camera qualunque di uno sconosciuto hotel.
Mi alzo cercando di ricordare la sera precedente, ma... vuoto assoluto - Ma cosa... - la mia voce è roca e sento la gola completamente asciutta e uno strano sapore di alcool.
Apro completamente gli occhi e noto di essere completamente nudo, con la pelle piena di succhiotti e morsi - Ma co... - sbianco.
Non ricordo niente: avevo appuntamento con Miya Osamu, ma alla fine non si è presentato.
Dalla rabbia ho cominciato a bere un po' di birra e?
Possibile che sia svenuto alla fine? Possibile che sono stato a letto con un completo sconosciuto?
Sento l'acqua della doccia e realizzo di non essere da solo.
Appena cade il silenzio, sento il mio cuore accellerare e pochi minuti dopo esce un ragazzo dai capelli biondi corti e gli occhi chiari, con un accappatoio bianco addosso.
Si avvicina a me per sedermi accanto - Buongiorno Hinata! -.
Rimango basito - T-tsu-tsukishima? - è più alto dell'ultima volta che l'ho visto alla fine del terzo anno, i suoi occhi sono più sottili e il suo fisico è asciutto e ben delineato, non come quello di Kuroo, ma come quello di Oikawa, ma più slanciato.
Deglutisco - Io e te... come... -.
Tsukishima sbuffa e si avvicina fino a toccare il mio naso con il suo - Tu cosa pensi? -.
Provo a spostarmi, ma una fitta al fondoschiena mi fa capire cos'è successo - Non ricordo... - abbasso lo sguardo imbarazzato.
Non vorrei aver dimenticato una notte di piacere, anche se avrei preferito farlo con qualcuno che amavo e che mi ricambiava, da troppo tempo ho dimenticato il calore di un corpo unito al mio.
Tsukishima mi sistema un ciuffo e sorride - Diciamo che eri bello triste e quando mi hai riconosciuto mi hai detto che sono diventato un vero figo. Hai parlato del tuo desiderio di fare sesso e alla fine siamo arrivati qui. Mi sei saltato addosso come un animale selvaggio e io non ho fatto tanti complimenti a farti mio. -.
Arrosisco come un peperone - Oh! - sorrido in modo nervoso - Però mi dispiace aver dimenticato. Ho bevuto troppo mi sa... eheheheh! -.
Tsukishima diventa serio e si mette sopra di me, obbligandomi a sdraiarmi - È vero che eri attratto da me un tempo? - la sua domanda mi spiazza, "accidenti all'alcool" penso.
Inizio a ridere in modo isterico, ma decido di essere sincero - S-sì, perché a modo tuo sei speciale... ecco tutto. -.
- Uhmm. - con la bocca mi bacia il collo, mentre con la mano accarezza il mio petto e con l'altra stuzzica la mia apertura - Ricorda Shouyou... - sussurra al mio orecchio con voce roca.
- Aspetta Tsu... Ah! Ahhh! - sento le sue dita muoversi dentro di me e colpire la mia prostata, regalandomi scosse di piacere che mi portano con le mani ad aggrapparmi alle sue spalle.
- Tu non sei brutto Shouyou e non è vero quello che hai detto. - il suo tono serio mi fa sussultare - Cosa... io... ? - non riesco a dire altro a causa dello scontro delle nostre bocche.
Sento la sua lingua intrecciarsi alla mia e stranamente mi lascio andare a quel caldo contatto e inizio a intrecciare e muovere la lingua insieme alla sua.
Preso dall'euforia non mi accorgo subito del suo membro che piano si fa strada dentro di me.
- Tsukishima... Ah! - mi stringo a lui, mentre inizia a spingere - Rilassati e lasciati andare ... - la sua voce roca mi regala brividi di piacere.

Come flash ricordo della sera passata insieme a lui: di lui che si avvicina a me al bar, mi offre una birra, ci siamo riconosciuti subito e lo avevo trovato bellissimo. Ricordo delle sue risposte alla mie domande: Entrambi single da anni e che lavora per una azienda di pubblicità.
Gli ho parlato anche del mio sentirmi brutto e che di solito sono sempre e solo l'amico per tutti e che nessuno mi ama davvero. Gli ho parlato di Kageyama e di come mi sono sentito un giocattolo nelle sue mani. Tsukushima mi ha ascoltato e il suo sguardo mi aveva rapito, come adesso. A quel punto gli ho detto del periodo della mia cotta per lui.
- Allora stai con me. - mi ha detto in seguito alla mia confessione e siamo finiti in questa camera.
Gli sono saltato in braccio e avevo iniziato a marchiare la sua pelle chiara, mentre lui cercava di raggiungere il letto dove mi ha baciato, toccato, preparato e fatto suo completamente più volte.

Un amore dal passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora