Lunedì, 18/06/18
Caro diario,
Oggi ho incrociato lo sguardo di un bambino. Lo stava trasportando suo papá. Ma non in macchina,era su una di quelle sedie elettriche con le ruote che usano le persone anziane o quelle che hanno perso l'uso delle gambe. Mi ha guardata e ha sorriso. Un sorriso beffardo. Non lo so cos'è. Mi ha trasmesso un po' di felicitá.
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Diario di una misantropa.
De TodoMi definiscono in tanti modi: timida,asociale,riservata. Ma si sbagliano. Tutti. L'unico motivo per cui parlo così poco,per cui sto così poco con le persone,è che le odio. E so che prima o poi questa mancanza mi ucciderà del tutto.