Venerdì,17/05/19
Caro diario,scusa se non mi sono fatta sentire per cosi tanto. A scuola ci hanno massacrato e ancora di più ora nel mese di maggio. Per il resto tutto bene,penso di aver legato un po' di più con tutti in classe,almeno con quelli che mi sentivo di legare. Provo una leggerezza dentro e con me stessa he fa contrasto con tutto lo stress che le miriadi di pagine da studiare mi stanno procurando. Posso di stare bene. Vivo la vita di tutti i giorni,sorrido anche sotto un cielo nuvoloso e la pioggia che mi batte sopra l'ombrello. Penso ancora di stare bene da sola,ma sai,ci sono momenti in cui la barriera che mi sento tra me e gli altri mi crolla addosso in tutta la sua invisibile pesantezza e io non sento di poterci fare nulla,lo sopporto in tutto il suo peso,lo sopporto come tutte le cose che pensiamo siano impossibili da fare o sopportare ma una volta che siamo costretti a farlo,lo facciamo r ci riusciamo.
Mi piace stare da sola ma mi rifiuto di credere che siamo tutti soli in questo mondo.
Ultimamente ho pensato un po' all'amore,è da tanto che non amo qualcuno così forte da rendermi felice.
Poi ho riflettuto sull'esistenza dell'anima gemella.
Ho concluso che non può esistere,caro diario,perché due pezzi per combaciare devono per forza essere diversi,sennò si rischia sempre che uno dei due scivoli via inevitabilmente dall'altro.
Mi rifiuto di pensare che siamo soli al mondo.
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Diario di una misantropa.
De TodoMi definiscono in tanti modi: timida,asociale,riservata. Ma si sbagliano. Tutti. L'unico motivo per cui parlo così poco,per cui sto così poco con le persone,è che le odio. E so che prima o poi questa mancanza mi ucciderà del tutto.
