👑 Capitolo 1👑

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Che palle.
L'ultimo giorno di scuola, siamo seri? Non potevo rimanere a casa? Chissene frega di andare a scuola l'ultimo giorno.

Esco di casa scocciato e prendo l'autobus.

Mi metto gli auricolari e ascolto musica, quando vedo il mio bullo, ma anche la mia ragione di vita.
Sale sul Bus e io cerco di coprirmi il viso, cavolo. Qui si metterà male.

《Sfigatello, fai bene a coprirti la faccia. Fai così schifo che nessuno si permetterebbe di guardarti》sghignazza con i suoi scagnozzi. Sascha e Salvatore.

Io non ho la forza di reagire.
Quando mi insulta è come se qualcuno mi infilzasse un coltello dritto nel cuore.
Non ho mai creduto nel vero amore, sopratutto anche perchè le idee degli altri mi influenzavano, ma fortunatamente nessuno sa del mio vero genere. Sarei fottuto a vita.
Se poi magari scoprissero che mi piace Ostuni... beh ancora peggio.

Le lacrime traballano nei miei occhi.
Alzo lo sguardo togliendomi le lacrime.
Ma appena lo faccio, incontro gli occhi di Lorenzo.

Assottiglia lo sguardo.

《Andatevene via voi》 caccia i suoi amici e confuso lo osservo.

《Io e te quando è finita la scuola,  al parco》dice andando a sedersi nei posti infondo, facendo bordello.

Io più confuso che mai scuoto la testa e rimetto play.

[...]

Finita l'ultima ora, c'è chi urla, chi sbraita, chi pensa di essere in paradiso, chi grida al mondo "130 Martin Garrix Animals si volaaaa!"  E poi ci sono io con il terrore in corpo di andare in quel maledetto parco.

Doveva rovinarmi l'ultimo giorno per forza? L'unica cosa positiva è che magari lo vedrò un'ultima volta, spero non mi pesti.

Con lo zaino alle spalle, vado verso il parco, attraverso il cancello e trovo una qualsiasi panchina.
Butto a terra bruscamente lo zaino e sbuffo sedendomi.

C'è caldissimo.

Mi faccio aria con le mani, quando qualcuno si siede di fianco a me.
Mi giro di scatto ritrovandomi Lorenzo.
Ma cos'é un Ninja? Non l'ho neanche sentito!

《Quindi? Cosa dovevi dirmi?》replico il suo silenzio, con tutto il coraggio che ho in corpo.

Lui continua a fissarmi.

《Dobbiamo fare la gara di sguardi? A questo punto potevo anche and-》
Spalanco gli occhi.
Mi sta baciando!

Questo contatto dura per circa 5 secondi.
La mia pancia si sta rivoltando, il mio cuore sta impazzendo. Non ci sto capendo più nulla.

Si stacca e mi guarda negli occhi.
《Non dirlo a nessuno, chiaro Pietro?》 Mi ha chiamato per nome.
MI HA FOTTUTAMENTE CHIAMATO PER NOME.

Arrossisco e annuisco.
Ghigna.
《A dopo Pietro. Vieni a casa mia》sorride, andandosene.

Mi sveglio improvvisamente: era solo un sogno; un sogno ricorrente ormai.

Sognavo di tornare a scuola  e sognavo quegli stupidi bulli.

Adesso io e Lorenzo siamo amici,  ma non ho ancora avuto il coraggio di dirgli "Ti amo"
Dovrei dirglielo?
No forse mi prenderebbe per pazzo, ma tentar non nuoce no?

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Scritto da _BadDreamer

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