Capitolo 24: Finalmente!

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Non posso crederci.
Sono in Groenlandia.
Ho raggiunto la mia meta.
Finalmente.
Sento le zampe sprofondare nella neve, e corro, corro, corro... non so dove io stia andando, ma mi piace correre allegramente. Intorno a me le tigri bianche mi guardano stupite. Alcune corrono insieme a me. Ecco, ho già fatto amicizia.
Di sicuro queste sono meglio di CandidoSchifo, ahahah!
Corriamo, nuotiamo e cacciamo.
Mi rispettano un sacco, non so perché...
Ad un certo punto tutte le tigri bianche con cui ho giocato (7 in tutto) vanno via velocemente, e io le seguo. Mi portano dentro una caverna con delle stalattiti e stalagmiti di ghiaccio. Al centro, su una roccia lucida, è seduto un esemplare maschio di tigre bianca, con gli occhi blu.
Ha delle zanne d'argento, proprio come i miei artigli!
Sento una voce nella mia testa <Ciao, avventuriero>.
DA DOVE PROVIENE QUESTA VOCE?
<Sono la tigre che hai davanti, quella seduta sulla roccia. Sono il re, e ho il potere di parlare telepaticamente con le altre tigri. Vedo che appartieni alla stirpe degli artigli d'argento. I tuoi genitori li avevano? Comunque basta pensare per parlare con me, ti posso leggere il pensiero>. Non lo so, mia madre e mio padre non li avevano, per quanto io ne sappia, e mio fratello non li ha.
La voce continua <Io comunque appartengo alla stirpe delle tigri dalle zanne d'argento, e sono l'ultimo esemplare rimasto. Tu, a quanto pare, sei uno degli ultimi esemplari della stirpe delle tigri dagli artigli d'argento. Sono entrambe stirpi antichissime, non si sa come sono nate, girano vari miti e leggende...
La leggenda più diffusa sugli artigli d'argento è che un giorno una tigre bianca stava scavando nella neve per curiosità, e i suoi artigli si ghiacciarono. Il ghiaccio piano piano diventò argento e gli artigli divennero affilatissimi. Ma ovviamente è solo una di quelle leggende che girano>.
Grazie per la spiegazione. Finalmente mi posso sfogare, da me a nessuno piace parlare. <Davvero? Qua è una cosa normale>. Wow, sono sorpresa. Comunque, ti posso spiegare della mia storia, di come sono arrivata fino a qua.
<Va bene, vai. Sono curioso>. È tutto partito nel Bengala, dove abitavo [...] ed è così che sono arrivata fin qui.
<Sei coraggiosa, tigre> dice la voce del re delle tigri nella mia testa.
<Come hai capito, so parlare telepaticamente con i miei simili. Ma posso anche esprimere un desiderio. Inizialmente ne potevo esprimere due, ma uno l'ho già usato. Ora mi sento in dovere di esaudire un tuo desiderio, so che ne sei degna.
Io... non ho parole, la ringrazio! Vorrei solo che il mio partner Dorato fosse qui, sano e salvo, con me.
<Ora scollegherò la telepatia> dice la voce. Poi non la sento più.
Esco dalla caverna e mi siedo. Sento una tigre che mi avvolge e mi butta nella Neve.
Sento l'odore di Dorato! Il suo pelo, i suoi occhi, è VIVO, ED È QUI CON ME!
Giuro che non posso crederci. Sono nel Nord con Dorato!
Questo è il giorno migliore della mia vita.

La tigre dagli artigli argentatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora