10. Liam.

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05/10

Stranamente ero più tranquilla, da qualche giorno avevo ricominciato a dormire e mi sentivo davvero meglio. Avevo iniziato a fumare un po' meno e passavo interi pomeriggi in palestra ad allenarmi, ci andavo tutti i giorni, da sola mi faceva un po' paura andarci, perché avevo sempre paura di incontrare Zayn, per quanto fosse stupido adesso, mi faceva sempre terrore.

Quella mattina a scuola girava una strana aria, Sarah e Dinah, si tenevano per mano quando erano nascoste dagli occhi delle altre persone, riuscivo ad accorgermene perché era la stessa cosa che facevamo io e Lauren. Selena era ritornata a scuola ed era seduta accanto a me, perché Dinah e Sarah avevano scelto di stare vicine, nessuno sapeva di loro, apparte me.

-Ti dispiace se mi siedo accanto a Zayn?- mi chiese Selena, distogliendomi dai miei pensieri.
La guardai interrogativa. -Cosa? Perché?- le chiesi.
-Beh, perché ha bisogno di me.- rispose.
-Scusa? Cosa cazzo stai dicendo?- Le chiesi, innervosendomi.
-Beh, lo sai. Mi occupo di lui. Ha perso la memoria, ha avuto un trauma cranico e la colpa è solo mia. È giusto che io lo faccia.- Rispose, calma.
-Non hai lasciato che lo picchiassero per divertimento, Selena!- esclamai.
-Lo so, ma cazzo... mi sento fottutamente in colpa e mi viene naturale pensare a lui.- Mi disse lei.
-Capisco il senso di colpa, ma insomma, è una brutta persona.- dissi.
-Lo era, Camila. Non è più così. Posso assicurartelo. Ora è solo una persona senza memoria che ha subito un trauma cranico, per colpa mia, che ha bisogno di me e che apprezza quello che io sto facendo.- si giustificò.
-E se fosse tutta una falsa?- Le chiesi.
-Cristo, come puoi pensare una cosa del genere? Che finga sulla sua salute mentale?- disse, quasi urlando. -Ho visto tutti i suoi documenti, parlato con i suoi dottori ed ho passato tutto il tempo del suo coma in ospedale con lui.- Continuò.
Io rimasi in silenzio. -Secondo me provi qualcosa allora, non si tratta di sensi di colpa.- le mormorai.
Lei si alzò senza rispondermi e prese posto vicino a Zayn. Avevo ragione.
-Ma cosa succede?- mi chiese Dinah.
-Non ne ho idea, non so che cazzo le prende.- Risposi.
-Se è per questo nemmeno noi.- disse Sarah.
Io rimasi in silenzio e continuai a seguire la lezione.
Qualche minuto dopo accanto a me prese posto Liam. -Hei.- mi sussurrò.
-Ciao.- gli risposi freddamente.
-Come va?- mi chiese, sorridendomi.
-É okay.- risposi.
-Perché discutevi con Selena prima?- Chiese.
-Non sono affari tuoi.- Risposi, fredda.
-Perché continui a fare così? Insomma, sembra tu abbia dimenticato che quest'estate stava succedendo qualcosa tra noi.- Ammiccò.
-Stava. E poi non è successo niente. Ci siamo solo baciati.- Gli ricordai.
-Sì, ma potevamo andare più avanti, col tempo, mi avevi detto.- Disse, poggiandomi una mano sulla coscia.
Un brivido di terrore mi invase tutto il corpo, scacciai la sua mano. Ormai se un ragazzo mi toccava, il mio corpo andava letteralmente in panico, l'unico tocco che mi dava tranquillità era quello di Lauren.
-Hei, guarda che non sono come Zayn.- mormorò, tirando via la mano. -Scusa se ti ho dato questa impressione, so che ha cercato di stuprarti.- Continuò.
-Cosa? Come lo sai?- chiesi, in panico.
-Beh, me lo ha detto Selena.- Rispose.
Cristo. Selena iniziava a starmi sui coglioni.
-Mi ha spiegato la situazione del trauma a causa tua.- Aggiunse.
-A causa mia?- Chiesi, alzando le sopracciglia.
-Sì, a causa tua.- rispose. -Insomma, se tu non fossi stata così seducente, lui non ti avrebbe mai stuprato, so che eri in palestra e dal quel che mi ha spiegato lei avevi un top e un leggings provocante, che hanno scatenato qualcosa in Zayn, lui ha sbagliato, ma non credo volesse stuprarti. Aveva discusso quella sera, voleva farmi un dispetto. Sa che ho una cotta per te e voleva scoparti. Hai trasformato tutto in un quasi stupro.- Continuò.
Io rimasi senza parole, in silenzio.
-Selena credeva ti stesse stuprando, così ha lasciato che un amico di suo fratello lo picchiasse. Ma lei pensa che la colpa sia solo tua, dovevi vestirti più decente, lui infondo voleva solo vendetta, forse dovevi lasciarti scopare.
Ma insomma, io non la penso così. Io credo sia colpa sua, sia chiaro. Non è la prima volta, pensa che quando si frequentava con Lauren, tua sorella, disse chiaramente che se lei non ci sarebbe stata, l'avrebbe scopata con forza. Non ha mai osato toccare te, perché mi piaci.- Aggiunse.
Alle parole su Lauren, si scatenò in me, l'ira più profonda. -Voleva stuprare Lauren?- mormorai.
-Sì, ma beh, alla fine lei c'è stata.- rispose.
La sua risposta non mi urtò perché sapevo benissimo quello che era successo tra loro.
Ma il solo pensiero di quello che lui avrebbe potuto farle mi innervosì, talmente tanto che di scatto mi alzai, la professoressa mi disse di sedermi, non la ascoltai e corsi verso di Zayn, era al primo banco, gli presi la testa, arrivando di spalle, gliela buttai sul banco più volte. -Così impari, stronzo.-
-Volevi stuprare la mia ragazza, non è vero?-
-Chi cazzo è che volevi stuprare?-
Continuai ad urlargli queste parole, facendo sbattere la sua testa sul banco più volte, vedevo il sangue schizzare, la professoressa cercava di tirarmi via, ma la mia rabbia mi dava una forza tale da non riuscire a tirarmi via, finché Liam e Sarah, non mi fermarono. Sarah mi tirò uno schiaffo per fermarmi e mi tirò via. -Che cazzo fai?- mi urlò.
Mi fermò vicino al muro. Sentivo tutti urlare e guardarmi. Avevo le mani ricoperte di sangue. Sarah mi trascinò nei corridoi. C'erano professori fuori dai corridoi, avevano sentito le urla.
-Hai fatto un gran casino.- urlò Liam uscendo fuori dalla classe ed avvicinandosi a noi.
Io non riuscivo a dire niente. Vedere tutto quel sangue mi fece rendere conto di dove cazzo ero riuscita a spingermi. -Ora sei nei guai.- Continuò lui.
-Cristo, sta zitto.- gli urlò Sarah.
Dinah ci raggiunse poco dopo.
Fu l'unica a chiedermi come stessi, ma non avevo forza per risponderle.
Il senso di protezione che avevo nei confronti di Lauren mi aveva spinto fin qui e sapevo di essere in grado di andare anche oltre. Anche solo pensare al fatto che poteva stuprarla, mi faceva venire voglia di ucciderlo.

"Sisters." 2 | Camren.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora