PRIMO CAPITOLO

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Ciao, Mi chiamo Anna, Anna Wolt. Oggi io e mia mamma partiamo per Monza, sono abbastanza felice anche se vorrei che in questo momento ci fosse anche papà, già come avrete intuito mio padre è morto. Sinceramente preferisco non parlarne.

Vi starete chiedendo come mai io e mia mamma stiamo partendo per Monza.
Purtroppo, i proprietari della vecchia casa che oramai era diventata la "nostra", hanno deciso di riprendersela, e quindi siamo finite in miseria.
Peró per nostra fortuna, la famiglia Fanti ospiterà me nella loro casa apatto che io staró tutti i giorni a pulire e cucinare.
La famiglia Fanti, mi ha raccontato che hanno un Figlio, sarà il solito snob.

*SIAMO ARRIVATI A MONZA*
Io e mia mamma decidiamo di prendere una macchina a noleggio, per arrivare dalla famiglia Fanti.

*ARRIVATI ALLA CASA*
Appena siamo arrivati, noto che la loro casa è davvero grande, penso che mi perderó!.
Appena siamo arrivate d'avanti alla porta, abbiamo trovato un ragazzo che con il suo fantastico sorriso ci ha accolto nella sua bellissima casa. Appena sono entrata, il ragazzo che penso che sia il figlio, mi blocca e inizia una coversazione;
FIGLIO: "Penso che tu sia Anna"
ANNA: "Sí esatto, chi è lei?"
FILIPPO: "Tesoro, non darmi del lei, comunque io sono Filippo ma tutti mi chiamano Irama, perchè è il mio nome d'arte"
ANNA: "Nome d'arte? perchè"
FILIPPO: "Sono un cantante"
ANNA: "Davvero?"
FILIPPO: " Sí. ah in questa settimana dovrai accompagnarmi agli instore. Devi occuparti delle mie fans"
ANNA: "Ci proveró"
*fine discorso*

POV'S ANNA
Dovrò accompagnare lui ad un instore, per occuparmi delle fans!, non só nemmeno cosa sia un' instore.
Parlando di lui mi sono letteralmente innamorata.
È alto 1.65 perció è poco piú alto di me, ha gli occhi di un colore particolare, sono verdi ma con l'azzurro, insomma sono davvero belissimi, io mi ci perderei tutti i giorni.

Oggi è vestito con degli skinny neri strappati con una catenella, mentre sopra ha una maglietta larga verde a tinta unita. Quindi il suo modo di vestire è elegante ma allo stesso tempo sportivo.

Dopo aver aspettato 15 minuti a lanciare occhiate a Filippo e mia mamma, scendono anche i genitori. Si presentano e mi consegnano una lista con una serie di lavori da svolgere ogni giorno.
Poi mi spiegano (come prima mi aveva anticipato Filippo), che i primi due giorni lo dovrò aiutare agli instore.
Dopo di chè mia mamma se ne và, è quando sta per uscire dalla porta l'abbraccio, e gli sussurro che mi mancherà.
Appena mia mamma se ne và, Filippo mi prende per il polso e mi illustra la casa e la mia camera, dopo il "tour" Filippo mi invita ad uscire con il suo amico Lorenzo.

Appena usciamo mi prende per mano e iniziamo a ridere entrambi come degli scemi.
Ad un certo punto, decido di attraversare la strada per vedere il lago, appena attraverso, una macchina mi sfiora, ed io cado. Filippo, preoccupato mi prende per mano, e inizia a urlare contro l'autista di quella macchina.
Mi prende per mano e mi porta su una panchina, mi abbraccia e io sento il suo fantastico odore, ad un certo punto mi bacia la fronte.

Continuo?

VOGLIO SOLO TE || IRAMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora