SESTO CAPITOLO

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Appena scendo, Filippo di mette in ginocchio con un' anello e mi chiede se voglio diventare la sua ragazza, ma questa volta per sempre.
All'inizio non sapevo cosa rispondere, però poi appena ho visto i suoi bellissimi occhi verdi, non ho saputo dirgli di no. Appena gli ho detto sí, lui mi ha presa in braccio e a mó di sposa mi ha portato in una casa "molto bella".
Appena siamo entrati in questa casa, siamo andati sul letto e dopo un pó di coccole e di baci, Filippo mi toglie la maglietta, io faccio lo stesso. Abbiamo continuato cosí anche con gli altri indumenti.
È cosí ci siamo addormentati, abbracciati l'una con l'altro.

*LA MATTINA SEGUENTE*
Siamo in una chiesa di Bari. Appena mi giro due mani mi coprono gli occhi. Un ragazzo simile a Federico Rossi , mi prende per i fianchi e inizia a lasciarmi dei baci sul collo. Una ragazza mi fà l'occhiolino. E tra me e il ragazzo inizia una conversazione;

Io: Scusami chi Sei?
R:Sono Francesco, il ragazzo della discoteca
Io: Il ragazzo della discoteca?!
F: Sí, mi hai preso e mi hai baciato d'avanti a tutti. Devo dire che ci sai fare!
Io: Cazzo, dovevo essere ubriaca. Non mi ricordo nulla.

Intanto che io guardo Francesco con aria sbalordita, Filippo si avvicina e mi porta con sè. Ad un tratto Francesco urla a Filippo;
"Ehi, la tua amica ci sà fare, che ne dici se ci lasci da soli?"
Filippo risponde a tono: " Senti ora, te ne vai a casa. E te ne vai da solo"
Francesco: Che fai se non lo faccio?
Filippo si avvicina a lui e gli tira un pugno, soltanto che lui è il doppio. Perciò lo butta per terra. E la sua faccia viene ricoperta dal sangue, subito dopo vedo la faccia di Filippo impallidirsi e intanto lui chiudeva gli occhi. Gli lascio dei baci sul collo ma nulla.

*UN ORA DOPO*
Filippo è dentro una sala da un'ora e ancora i dottori non hanno avvisato.
Dopo una mezz'oretta circa, arriva un dottore che mi dice che sta bene ma non ricorda alcune cose.
Appena sono entrata nella sua stanza, mi ha guardato , mi sono avvicinata e lui mi ha iniziato a darmi dei baci. Tutto quello che era riuscito a dirmi, era "io farei di tutto per te. Ti prego non andartene". Dopo quelle parole mi rattrisico all'idea che tutto questo è successo per colpa mia.

Continuo?

VOGLIO SOLO TE || IRAMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora