Parte 1

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C'è stato un giorno, in tempi migliori, in cui lessi di un tale che diceva: "I medici sono i più felici tra gli uomini: la rinomanza proclama i loro successi e la terra ricopre i loro errori."

Ad oggi, posso dire di non essere d'accordo, che il signor Quarles* non me ne voglia.

I medici non sono gli uomini più felici e i loro errori non vengono coperti da nessuno, basti guardare me oggi. Porto sulle spalle un fardello che a detta di tanti non è mio, ma lo sento dentro, mi perseguita tutte le notti come se fosse realmente il mio migliore amico.

Gli altri sono circa 30 anni che mi ripetono, tutti i giorni, che non posso ritenermi colpevole di tutto ciò che è successo quel giorno, di tutto quello che avrei potuto e non avrei potuto fare. E allora perché questo peso non vuole lasciarmi andare?

Ho deciso di mettere per iscritto tutto ciò che è successo, perché la mia memoria non è più quella di allora, e prima che io possa lasciare questo mondo portando tutto ciò con me, voglio lasciare una prova che quello che ricordo ogni giorno da 30 anni, non è finzione.

La storia che sto per raccontare è stata quella che mi ha reso la persona di oggi, peggiore o migliore questo starà a voi scoprirlo. C'è chi dirà che non poteva andare altrimenti, chi imprecherà per alcuni errori e chi esulterà per altre vittorie.

Per iniziare a leggere questa storia avete bisogno di due informazioni fondamentali:

1. Sono un medico del St. Thomas' Hospital di Londra.

2. Harry Styles non era un paziente come tutti gli altri. Troppo malato per essere considerato una persona come tutte le altre, ma troppo coraggioso per somigliare agli altri pazienti.

She took my arm
I don't know how it happened
We took the floor and she said

Oh don't you dare look back
Just keep your eyes on me
I said you're holding back
She said shut up and dance with me
This woman is my destiny
She said oh oh oh
Shut up and dance with me

<< TOMLINSON! Giuro che un giorno di questi prendo quel fottuto stereo e lo butto di sotto nel giardino della signora Parker! Sto cercando di studiare! Spegni quella cazzo di musica! >>

Eh già, questo è il mio migliore amico, nonché coinquilino, Niall.

Abbassai di botto la musica e uscii nel corridoio.

<< Scusami Nì, sai che non riesco a concentrarmi senza musica, domani devo sostituire Corwell, capisci? Sono in ansia >>

<< Non me ne frega niente del tuo intervento, se non passo questo esame posso dire addio alla mia carriera >> detto ciò sbatté la porta della sua camera e l'appartamento piombò nel silenzio.

Il biondo era sempre stato un tipo allegro e spensierato, ma da quando era stato bocciato per la seconda volta all'esame di "psicologia dell'età evolutiva", l'ultimo esame prima di prendere la specializzazione in pediatria che sognava da sempre, era diventato alquanto irritabile.

Avevamo entrambi 27 anni, ma mentre Niall era alle prese con il suo esame, io mi trovavo con un problema ben più grosso tra le mani: il giorno dopo avrei dovuto sostituire il primario di cardiochirurgia, in un bypass coronarico, per la prima volta da quando mi avevano preso a lavorare al St. Thomas' Hospital, dove anche Niall prestava servizio come specializzando.

<< Buongiorno dottor Horan >>

<< Si si ciao >> rispose di fretta prima di entrare nello spogliatoio.

Strong || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora