Batuffolo

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Era venerdì e i miei genitori sarebbero stati fuori per tutto il weekend. Quindi decisi che mi sarei guardata tutta la saga di Harry Potter.
Saremmo stati solo io, una quantità industriale di cibo e il mio cane batuffolo.

Batuffolo era un rottweiler, il suo pelo era di un color nero lucido, come quello delle macchine di lusso.
Essendo un rottweiler era anche abbastanza grande, ma, nonostante le varie dicerie, era molto buono e come si suol dire, non avrebbe fatto male a una mosca.
Aveva degli occhi grandi color nocciola, erano bellissimi e ogni volta che li guardavo mi facevano tenerezza.

Dopo aver riempito una ciotola di patatine e aver preso delle tavolette di cioccolato decisi di iniziare a guardare il primo film.
Alle 21 mi trovavo sul divano pronta a guardare Harry Potter e la pietra filosofale, lo avevo già visto varie volte, come del resto tutti gli altri, però lo trovavo sempre molto bello. Gli attori erano bravissimi e ammirato il modo in cui era stato girato.

Dopo 40 minuti dall' inizio sentii uno strano rumore in cucina , allora senza curarmene troppo pensai che fosse batuffolo.
Infatti dopo pochi minuti dall' inizio del film lui era andato a fare un giro per la casa.
Ci misi una quindicina di minuti per rendermi conto che il mio cane non era in cucina ma in soggiorno, sotto al tavolo e stava dormendo.
Quindi leggermente impaurita pensai di andare a controllare cosa aveva emesso quei suoni qualche minuto prima, ma poi mi venne in mente che in tutti gli horror chi va a controllare da dove proviene un certo rumore puoi crepa, quindi decisi di rimanere stesa sul divano.

Finiti i primi due film non stavo più pensando al potenziale serial killer in casa mia , finchè non sentì un rumore metallico, come se qualcuno stesse affilando dei coltelli, era un rumore stridulo che mi fece sobbalzare leggermente, proveniva dalla cucina, ma era tutto troppo buio per poter intravedere qualcosa, così decisi di usare la torcia del mio telefono è mi diressi verso la sala da pranzo, quando mi trovai a pochi centimetri dalla porta decisi di accendere la luce, quando premetti l'interruttore non accadde nulla, "cazzo" , pensai tra me e me , é saltata la luce...
Così decisi di andare a dormire perchè non sarebbe stata una buona idea scendere nei meandri della cantina alle 2 di notte ...

Il giorno dopo mi svegliai con un forte mal di testa che dopo vari bicchieri d' acqua e due pacchetti di compresse, praticamente stavo per andare in overdose, persisteva ed era deciso a non andarsene.

Così dopo pranzo pensai che sarebbe stato meglio fare una pausa dalla tv e decisi di invitare la mia migliore amica, Sam, per fare un pigiama party.

Alle 19 io e Sam eravamo in pigiama e decidemmo di iniziare a raccontarci delle storie horror, iniziò lei con la solita storia, un gruppo di ragazzi si trova in un bosco e iniziamo a parlare finchè uno di loro decide di andare a fare un giro, dopo un po' che non torna la sua fidanzata lo va a cercare, passa del tempo e uno di loro va a dormire, rimangono in due una scompare e una dovrà raccontare questa storia; la prima volta che la si sentiva era carina ma dopo 29791 volte diventava noiosa.

Così iniziai io ma mi fermai quando mi accorsi che al mia amica aveva un' espressione terrorizzata sul suo volto.
Dopo poco mi resi conto che c' era qualcuno in cucina che stava sbattendo delle pentole, mi alzai e provai ad accendere la luce, mi ero dimenticata del fatto che fosse saltata... Io e la mia amica ci dirigemmo nella cantina per andare a controllare il generatore....

Mi avvicinai lentamente quando però mi girai mi resi conto che la mia amica era sparita e che nell' aria si stava espandendo quel forte odore metallico di sangue, presa dal panico iniziai a camminare verso l' uscita, quando sentii uno strano verso, mi girai senza vedere nessuno, la mia testa iniziò a girare , ero disorientata e non sapevo cosa fare continuavo a girarmi e a guardarmi intorno nella speranza di trovare la mia amica, il cuore mi martellava nel petto e potevo sentire il sangue arrivarmi fino alle meningi.

Sentii qualcosa sfiorarmi, mi girai un' altra volta senza successo poichè svenni prima di vedere chi mi avesse toccato.

Dopo non so quanto tempo mi svegliai, mi alzai in piedi e mi guardai attorno, notando così un pezzo del generatore a terra con qualcosa attaccato o infilato sopra, non riuscivo bene a vedere poichè era tutto buio e la mia vista era leggermente appannata. Mi diressi verso la nostra unica speranza di riaccendere la luce e quando vidi cosa c' era infilato pensai di perdere nuovamente i sensi... nel generatore c' era un coltello con un bigliettino legato al manico, su quel bigliettino c' era scritto " perso qualcuno?", ma non era questa la cosa che mi spaventava di più, la cosa che mi spaventava di più era la grossa pozza di sangue attorno al generatore e le macchie di quel liquido rossastro lungo il coltello.

Completamente terrificata mi allontanai dal generatore e con grande sorpresa mi trovai faccia a faccia con la mia migliore amica, le diedi un forte abbraccio senza menzionare il coltello del serial killer o il maniaco che mi aveva sfiorato poco prima; dopo essere tornate al piano superiore, ancora senza luce, iniziò a salirmi un dubbio... di chi era il sangue sul coltello ?

Dopo questo incontro piuttosto terrificante ci mettemmo a dormire poichè ormai erano le 10, si avevamo passato più di 2 ore in quello scantinato.

Alle 3.45 mi svegliai a causa di un rumore continuo, era come se il rubinetto fosse stato aperto tutta la notte, ma l' acqua non stava scorrendo, c' erano tante piccole gocce che cadevano, costantemente, per tutta la notte...
Mi alzai per andare a controllare e appena entrata in bagno mi resi conto che il rubinetto era chiuso e che non stava scendendo una goccia d' acqua da esso... Dopo poco mi accorsi che quel suono inquietante proveniva dalla doccia, mi avvicinai ad essa e scostai la tenda, un urlo di terrore partì dalla mia bocca e per poco non caddi all' indietro.... lo spettacolo che avevo davanti agli occhi era orribile , terrificante,....

Davanti a me c' era il mio cane, con la gola squarciata, e una corda attorno al collo come se fosse stato impiccato poco prima, e come se non bastasse, aveva dei tagli e dei lividi lungo tutto il corpo e in alcune parti del suo busto erano state strappate delle ciocche di pelo...

Ero ancora sconvolta quando sentii una lama pigiata sulla mia gola, alle mie spalle c' era il killer che aveva ucciso il mio cane e che in pochi secondi avrebbe ucciso anche me, i miei ultimi pensieri andarono alla mia famiglia e a quella giornata, a Sam, SAM! Iniziai ad urlare il suo nome finchè il serial killer disse " sai avresti dovuto ascoltarmi e non seguire le tue idee idiote" , quella voce mi era familiare, mi girai,
"Sam"...

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