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Anne gli sistema il cravattino, con un sorriso dolce sulle labbra.

"Non mi guardare così" borbotta Louis, gli occhi bassi.

"Sono felice che sia tu a sposare mio figlio, tutto qua" ribatte la donna.

"Parlando di lui" dice Louis, le mani sudate per l'ansia strette dietro la schiena "non dovresti essere con lui ad aiutarlo?"

"Starà benissimo" gli stringe le spalle "mi parla di questo giorno da quando ha 6 anni e ora che ne ha quasi 28 dovrebbe essere pronto"

"Spero solo di essere all'altezza delle sue aspettative" borbotta Louis.

Quello è solo una parte di quello che prova in quel momento chiaramente, ma non può confessare tutto alla mamma del suo quasi-marito. O forse sì.

La donna si siede sulla poltrona presente nella stanza, mentre Louis si guarda allo specchio per essere certo di essere presentabile.

"Sai, Louis" dice Anne "non ho mai capito cosa provassi per Harry, fino a qualche tempo fa"

"Che vuoi dire?"

"Che sembrava sempre come se lo trattassi solo come un fratellino più piccolo, ho sempre creduto che prima o poi avrei dovuto occuparmi del suo cuore spezzato a causa tua"

"Harry è sempre stato più di quello" risponde Louis "ero io il problema"

Anne lo guarda come a chiedergli il perché, per questo motivo il 30enne continua. "Ho fatto fatica ad accettarmi per ciò che ero, anche quando ho fatto coming out. Ancora mi chiedevo se fosse la cosa giusta e ogni momento che passavo con un altro uomo era un continuo dubbio."

Fa una pausa. "Non volevo coinvolgerlo in tutto questo"

La donna si alza e gli accarezza una guancia. "Ti ha coinvolto lui, però, non è così?"

"Mi ha più che altro trascinato con la forza, lui, quelle fossette e gli occhi verdi enormi" ride.

Lo sguardo gli cade sull'orologio a muro. "Dobbiamo andare"

Il viaggio in auto lo passa con le sue sorelle, tutte damigelle d'onore o si sarebbero arrabbiate con lui.

Quando arrivano al parco in cui si terrà la cerimonia, Louis prende un ultimo respiro profondo prima di scendere dall'auto. Lottie lo prende sotto braccio e lo accompagna fino ad Harry, che lo sta aspettando all'entrata. È bellissimo, come sempre del resto.

"Stai tremando" sussurra sua sorella "è solo Harry"

La voce non gli esce e Lottie se ne accorge subito. "Ehy, Lou?"

"Ci sono" biascica "Ci sono"

"Lo so, ma volevo solo dirti che hai aspettato questo momento per tutta la vita ed Harry ti ama così tanto che non hai nulla di cui essere preoccupato, perciò sorridi e vai a sposarti"

Harry se lo tira contro appena gli è abbastanza vicino e lo bacia sulla fronte scoperta per il ciuffo tirato su dal gel. "Il mio meraviglio, meraviglioso marito"

Louis sente l'ansia scivolargli giù dalle spalle come fanno le lenzuola d'estate quando si alza dal letto la mattina, con Harry che russa leggermente nel suo lato di letto.

Quello stesso senso di calma si espande per tutto il suo corpo e improvvisamente tutto prende luce. "Tu sei meraviglioso, bimbo"

Si sorridono, morendo dalla voglia di baciarsi, ma si sono ripromessi di non baciarsi fino al momento del lo voglio.

Camminano tra gli applausi di tutti e una volta sistematisi davanti al giudice si stringono la mano destra. Esistono solo loro in quel momento e non importa nient'altro.

Louis non riesce a staccare gli occhi dal riccio e si sente così sopraffatto dal momento che quasi si perde lo scambio degli anelli, ma recupera in fretta, facendo ridere Harry.

Si pronunciano quel lo voglio tanto atteso sulle labbra, baciandosi subito dopo, tra le urla di gioia dei famigliari presenti.

Rimangono in quella bolla di amore e loro per tutta la serata, ma Louis ancora non si rende conto di essere sposato fino a quando non stanno ballando, i petti stretti tra di loro tanto da condividere lo stesso cuore.

"Hai visto?" borbotta Harry.

"Che cosa?" allontana appena la testa per guardarlo dritto negli occhi.

"Ho mantenuto lo promessa"

Louis appare ancora più confuso.

"Ti ho sposato alla fine, Louis Tomlinson"

E sì, l'ha sposato. 

Pinky PromiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora