QUESTO ESTRATTO POTREBBE DISTURBARE I PIÙ DEBOLI. IL SUICIDIO NON È UN'OPZIONE SE AVETE BISOGNO DI PARLARE CON QUALCUNO FATELO E NON CHIUDETEVI IN VOI STESSI.
QUESTE SONO LETTERE CHE HO SCRITTO BASANDOMI SULLA MIA ANALISI PERSONALE DEI PERSONAGGI. NON È DETTO CHE TUTTI LA PENSINO COME ME.
BUONA LETTURANon hai idea di quanto ti capisca Hannah, mia cara amata dolce Hannah Baker.
La prima volta che ti ho visto ho provato una sensazione divina. Eri stupenda e non riuscivi ad aprire quell'armadietto che ci ha portato ad iniziare a conversare.
Sono sempre strano un po' timido ma in tua presenza lo ero anche di più.
So quello che ti ho fatto e mi dispiace tantissimo. So anche che quello che starò per dirti non ha molto senso, ma ci provo lo stesso. D'altra parte posso provarci, visto che se non scrivo queste cose finirò per impazzire.
Da quando sono piccolo sono un appassionato di fotografia. Ho sempre pensato che le foto siano una bellissima magia perchè non cambiano nel tempo nonostante le persone che sono dentro di essa lo fanno.
Sono felice di averti fatto quelle foto quel pomeriggio nel parco.
Eri bellissima. Il tuo viso nascondeva un pallore strano, ma intenso.
Avevi gli occhi tristi, ma un sorriso meraviglioso. Non ti ho mai chiesto cosa sia successo perchè la mia timidezza non mi ha mai permesso di chiederti di uscire. Anche se avrei tanto voluto.
Non so esattamente cosa mi abbia spinto a farti quelle foto, ma solo adesso mi rendo conto di aver rovinato e distrutto la tua intimità. Per colpa mia, d'allora, non sei più riuscita a sentirti al sicuro nemmeno in camera tua. L'unico posto dove una persona dovrebbe riuscire ad essere se stessa.
Non ti chiedo di perdonarmi Hannah, non lo farei nemmeno io fossi in te.
Non avrei mai voluto nemmeno scattare quelle foto a te e Courtney e tanto meno diffonderle, ma non so davvero cosa mi è preso.
Forse Montgomery, Bryce e tutti gli altri hanno ragione a darmi del pervertito e dello strano.
Non ho amici Hannah, niente è cambiato da quando te ne sei andata. A parte una cosa: tu che mi guardavi con occhi diversi rispetto ad altri che non riescono nemmeno a stare nello stesso posto dove mi trovo io. So che quello che ho fatto è orribile, ma mi merito forse di rimanere da solo per un errore che ho commesso?
La verità è che la colpa è del sistema. Un sistema in cui stupratori come Bryce Walker continuano ad essere popolari ed essere ammirati, un sistema in cui una ragazza si suicida e le persone che si ripromettono di non commettere gli stessi errori fanno le stesse identiche cose, con persone diverse.
Mi è successa una cosa terribile Hannah, una cosa bruttissima. Una cosa indegna di qualsiasi essere vivente sulla nostra terra.
Non ti dirò cosa. Sicuramente dall'alto, dove spero tu ti trovi, avrai già visto tutto.
Non me la sento di continuare ad andare avanti. Non dopo quello che mi è successo. Mi sento sporco, indegno. Mi sento un peso troppo grande, un qualcosa che non posso affrontare da solo.
Ho paura Hannah, ho paura. E sono anche molto arrabbiato. Vorrei che tutti pagassero, magari dovrei pagare anche io e forse sarà quello che farò.
Vorrei che tu fossi qui. Vorrei che tu mi dicessi cosa fare.
-Tyler
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||13 letters || notes to Hannah Baker
Teen FictionDodici lettere e un solo destinatario. Una lettera e dodici destinatari. E se Hannah Baker avesse lasciato un'ultima lettera oltre alle cassette ?