Quando morirono i miei genitori, si trasferirono nella casa i miei nonni.
Non sapevano nulla riguardo all'accaduto, in quanto, tempo prima della mia morte avevano litigato con i miei genitori e, da quel momento, non erano più giunte notizie.
Era quindi stata una mera coincidenza a portarli là ad Erfurt.
Il cielo era punteggiato di stelle. Mio nonno e mia nonna guardavano quel cielo siderale con molto interesse.
Saranno state le 22:30 quando decisero di andare a letto, ma non sapevano che quella notte avrebbe portato con sé una sorpresa.
Non appena si addormentarono, arrivarono 2 skinhead e sfondarono la porta a martellate.
Presero i miei nonni e li legarono.
Dietro alla casa c'era della legna, quindi presero un ceppo e misero il collo dei due sul tronco.
Uno dei due entrò in casa e rubò due accette.
A quel punto, presero le accette e le posizionarono a 10cm dal collo dei miei nonni.
Proprio in quel momento mi svegliai, poco lontano dal sebach: il veleno non mi aveva ucciso, bensì addormentato, perché, quando mi avevano passato il calice, ne avevo bevuto solo una piccola parte, il resto l'avevo fatto cadere a fianco della guancia, fingendo, con l'aiuto della prospettiva, di berlo.
Avevo anche sognato: un sogno terribile.
Mi misi a correre verso l'orizzonte e, incredibile: i miei amici erano lì che mi aspettavano alla casa!
Ed è per questo che ora sono sull'aereo, tra le nuvole, con una tazzina di caffè in mano a raccontarvi il mio sogno.
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Gli skinhead
Mystery / ThrillerInizio della prima parte tratto da una storia vera. (I nomi delle persone sono di fantasia)