Capitolo 13

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Continua ad avvicinarsi mentre io indietreggio allo stesso tempo.
<<S-stai bene?>> balbetto guardandolo negli occhi. Non proferisce parola, continua a tenere gli occhi fissi su di me. Cosa sta facendo?
Una risata rimbomba tra le quattro mura del bagno, lo guardo perplessa
<<Davvero hai creduto a quelle
parole?>> dice ridendo ancora <<Nessuno si innamorerebbe mai di una come te>> dice ancora con un sorriso sghembo tra le labbra.
Sospiro e lo guardo infuriata
<<Che problemi hai? Perché ora ti stai comportando così?! Perché non mi lasci stare!?>> faccio per andar via ma prima che potessi aprire la porta, Kai poggia una mano su di essa e la spinge per richiuderla. Rimango immobile e fisso la maniglia
<<È inutile che continui a mostrare il lato più forte di te. Non funziona cara Misun. Tutti vedono quanto sei fragile, tutto vedono quanto tu sia sfigata. Smettila di fingere>> mi giro velocemente, metto le mani sul suo petto e lo spingo. Apro la porta ed esco dal bagno, non posso farcela. Basta, basta con tutto questo. Scendo le scale il più veloce possibile e vado dritta verso la porta per andar via. Non guardo in faccia nessuno, esco da quella casa e inizio a correre, non so dove andare, ma l'importante è che vada via da quella casa. Le lacrime iniziano a rigarmi le guance, i singhiozzi escono involontariamente dalla mia bocca. Perché? Perché si comporta in questo modo?
Ha ragione, sono fragile. Le sue parole fanno male, molto male. Perché continua a farmi questo?
In pochi istanti mi ritrovo per terra, come ho fatto ad inciampare... mi porto il ginocchio al petto e vedo che i pantaloni si sono strappati. Ci mancava solo questa ora! Mi sarò sbucciata il ginocchio, mi rialzo e non appena faccio il primo passo un dolore lancinante alla caviglia mi fa piegare per il dolore.
Aish! Pure una storta!
Inizio a zoppicare, devo trovare una panchina. Mi guardo attorno ma non vedo panchine nelle vicinanze.. wow quanta fortuna.
Mi siedo sul primo muretto che trovo e controllo la mia caviglia.
Aish! Dovevo starmene a casa oggi. Cosa faccio ora?
Il telefono nella tasca dei miei jeans inizia a vibrare, lo prendo e leggo il nome sullo schermo "Sehun" mi farà il terzo grado ora... rifiuto la chiamata e
e lo rimetto in tasca.
<<Perché non rispondi?>> mi giro e trovo Sehun che si avvicina preoccupato.
<<Ti sei fatta male?>> chiede non appena vede il ginocchio
<<No, sto bene>>dico guardando le mie mani
<<Cos'è successo?>> chiede piazzandosi davanti a me.
<<Nulla>> rispondo subito
<<Andiamo a casa?>> chiede mettendo due dita sotto il mento per farsi guardare. Annuisco e scendo dal muretto, non appena scendo il dolore alla caviglia si fa sentire.
<<Che hai?>> chiede reggendomi da un braccio
<<Niente sto bene>> dico zoppicando
<<Ti fa male la caviglia?>> dice fermandomi. <<ok. Sali>> dice indicando la schiena.
<<No. Non posso>> dico rifiutando
<<Ti ho detto sali. Sei leggera.>> faccio come dice e salgo sulla sua schiena, metto le mani attorno al suo collo e poggio la testa sulla sua spalla.
<<Scusa.>> sibilo piano
<<Per cosa?>> dice ridendo
<<Per tutto quello che ti sto combinando>> dico imbarazzata
<<Non devi scusarti. Anzi, devo ringraziarti. Prima la mia vita era così monotona. Ora con te è più movimentata>> dice strappandomi una risata.
Non appena arriviamo a casa mi adagia sul divano e poggia la mia caviglia su un cuscino.
<<Ora riposati e aspetta qui, vado a prenderti la fascia per la caviglia .>> annuisco e mi metto comoda sul divano  e aspetto.
Vedo Sehun tornare con una fascia e del disinfettante. Inizio a disinfettarmi il ginocchio mentre lui mi fascia delicatamente la caviglia.
<<Grazie>> dico non appena finisce
<<Tranquilla>>dice sorridendomi
<<Hai fame no? Cucino qualcosa. Non abbiamo mangiato nulla>> si alza dal divano e va in cucina
<<Ti aiuto>> dico alzandomi
<<NO!>> urla così forte da farmi spaventare. Non lo ascolto ed entro in cucina saltellando
<<Ti ho detto di non venire>> dice serio, sorrido e lui mi viene incontro. Mi prende per i fianchi e mi fa sedere su una sedia.
<<Stai qui e fai la brava>> dice  scompigliandomi i capelli per poi andare vicino ai fornelli.
Non appena finisce mi porta una ciotola di kimchi jjigae con accanto una piccola ciotola di riso.
<<Grazie>> dico sorridendo.
Iniziamo a mangiare, tra risate e battute finiamo e togliamo tutto di mezzo, anzi Sehun toglie tutto di mezzo perché non vuole che mi alzo...
ci sistemiamo sul divano e iniziamo a parlare...
<<Ora mi dici cos'è successo oggi? Perché sei scappata via?>> chiede Sehun. Cosa dovrei dirgli ora?
<<Niente, ho avuto solo una discussione con Kai...non preoccuparti va tutto bene>> cerco di rassicurarlo ma vedo che serra la mascella e stringe i pugni.
<<Va tutto bene>> metto una mano sulla sua e lo guardo negli occhi. L'unica cosa che fa è annuire.
<<Sehun>> lo richiamo << sto bene, davvero>> sorrido
<<Vieni qui>> dice aprendo le braccia. Rido e mi avvicino a lui per abbracciarlo.
<<Grazie per essere mio amico>> dico stringendolo a me
<<grazie per avermi permesso di entrare nella tua vita>> dice ricambiando l'abbraccio.
La giornata con Sehun è passata, non mi sono proprio resa conto del tempo. Sto cambiando, Sehun mi sta cambiando. Grazie a lui sto migliorando, grazie a lui nella mia vita  non mi faccio più del male...
È stata una fortuna incontrare Sehun nel corridoio della scuola.
Se non fosse stato per lui a quest'ora sarei nel piccolo bagnio di camera mia.
Ad un tratto la vibrazione del mio cellulare mi distoglie dai pensieri, lo prendo e vedo un messaggio.
Sblocco il telefono

Da sconosciuto:

Ti farò tutto quello che nei libri hai sempre sottolineato..

Chi è? Non ho questi numero salvato...
Perché tutti si comportano così? Chi è ora questo pazzo?
Non hanno proprio nulla da fare i ragazzi?
Aish...



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Sera a tutti!
Ecco a gli un altro capitolo, spero vi sia piaciuto.🌚💕
Se vi va lasciate una stellina e commentate.🌸
Al prossimo capitolo,
Un abbraccio💕

Please take my hand...~Kim JonginDove le storie prendono vita. Scoprilo ora