SARA'S POV
Entrata in casa vidi i miei genitori e quelli di sonia conversare in salotto, subito i genitori di quest'ultima mi salutarono affettuosamente.<Sapete dirmi dov'è Sonia?> chiesi a tutti i presenti.
Subito sentii la voce di sonia provenire dalla cucina.
<Sono qui!!> rispose lei <perfetto allora vi lasciamo discutere tranquilli, pensate bene alla vostra risposta> dissi io prima di afferrare Sonia e portarla nella mia camera.
Arrivate in camera ci sedemmo sul mio letto e subito iniziammo a parlare riguardo la possibile decisione dei nostri genitori.
<Secondo te ci daranno il permesso?> mi chiese Sonia.
Sinceramente non sapevo come rispondergli poiché non ero sicura di ciò che i miei genitori avrebbero potuto decidere.
Mi limitai quindi a risponderle con una semplice alzata di spalle.
<Io sinceramente spero in un si, dato che non ho mai avuto l'opportunità di viaggiare all'estero. Conoscendo i miei so che potrebbero anche dire di si ma non so se riuscirei a sopportare la distanza da casa mia> disse con un tono quasi dispiaciuto.
Anche in questo caso non sapevo bene come reagire a queste sue parole, così pensai ad un modo per aiutarla ad affrontare questo problema.
Così iniziai a parlare: <Sai, anch'io da piccola avevo questo problema, ma ho imparato ad affrontarlo grazie all'amicizia. Quando ti trovi in compagnia non ci pensi e alla fine ti accorgi di aver cancellato il tuo problema>
Dopo questo mio intervento lei mi sorrise e così decidemmo di scendere giù dai nostri genitori.
Dalle scale riuscimmo a sentire una parte della conversazione, e sentii mio padre parlare. <Secondo me dovremmo lasciarle andare, è un'esperienza che va fatta e loro hanno la giusta età>
<Ormai sono autonome e poi se la sono meritata> aggiunse la madre di Sonia.
Dopo aver sentito queste parole decidemmo di fare ingresso nella stanza.
<Allora?> chiese Sonia con un tono ansioso.
I nostri genitori ci guardarono e aspettarono un po' prima di rispondere, sia io che Sonia speravamo in un si come risposta , anche perché era veramente un'esperienza unica ed indimenticabile e volevamo poterla affrontare.
<Ragazze abbiamo pensato molto alla risposta da darvi e finalmente ci siamo convinti a mandarvi entrambe in questo viaggio scolastico . > dissero i nostri genitori all'unisono.
Entrambe iniziammo ad urlare di gioia come due matte , ma alla fine come potevamo reagire se non così ?
Rimanemmo in salotto a parlare di tutto ciò che dovevamo fare prima della partenza e a pensare a ciò che dovevamo acquistare per portare .
Dopodiché lasciammo parlare ancora i genitori tra di loro , mentre noi tornammo in camera per chiamate aurora e sentire com'era andata a lei con la nonna .AURORA'S POV
Arrivata a casa notai che non c'era nessuno così optai per farmi una doccia rilassante , prima di prepararmi tutto quello che mi sarebbe potuto servire il giorno seguente a scuola.
Uscii dalla doccia e mi vesti con degli abiti per stare in casa, visto che era tardi e quella sera non sarei uscita per poter parlare con i miei nonni del viaggio. Iniziai a preparare gli abiti e lo zaino per domani con in più la sacca per la palestra visto che il venerdì era il giorno in cui facevamo attività fisica.
Passarono un paio di ore quando notai di essere ancora sola in casa così decisi di ordinare una pizza a domicilio visto che che stavo iniziando ad avere fame.
Mentre aspettavo l'arrivo della pizza decisi di chiamare Sara che sicuramente stava con Sonia.
<pronto> disse lei con voce molto euforica.
<come mai così contenta, è successo qualcosa che ancora non so? Magari hai deciso che non si va più alla festa che si farà il 10...> dico io in risposta.
<no macché a quella festa ci andremo eccome, sono tanto contenta perché i nostri ci hanno dato il permesso di partire, manchi solo tu Auro.> dice lei con voce ancora più contenta , ma che poi cambia durante la sua ultima frase .<Sono contenta che i vostri vi abbiano dato il permesso> dico io con un aria un po triste, a causa del dover ancora convincere i miei nonni .
Come se mi leggesse nel pensiero , Sara riprese la parola , <sei riuscita a parlare con tui nonni?> mi chiede .
<ancora no, lo faccio oggi appena ritornato a casa> dico tranquillamente io.
<ok va bene, stavo pensando per la festa ci veniamo a preparare da te, non accetto un no come risposta> dice infine lei.
<perfetto, ora vado che mi è arrivata la pizza. Domani ti passo a prendere, puntuale mi raccomando> dico io prima di attaccare la chiamata con le ragazze per andare alla porta e prendere la mia fantastica pizza margherita che mangiai subito un po' per la fame ed un po' per non doverla mangiare fredda come al solito.
Passate circa due ore arrivarono a casa i miei nonni.Appena mia nonna fece ingresso in salotto per venirmi a salutare la fermai per potergli parlare appunto di questo fatidico viaggio da fare.
<nonna puoi rimanere un attimo qui ti dovrei parlare di una cosa importante per me e ci tengo anche parecchio> dico io con un tono molto serio.
<certo dimmi pure tutto quello che hai da dirmi> dice lei molto tranquilla ancora ignara della mia domanda .
<praticamente la scuola ci ha dato la possibilità di partire per l'America grazie ad un progetto fatto da me ed altre ragazze della mia classe, io penso sia un'opportunità unica ed un'esperienza indimenticabile >dico
<no, non se ne parla tu non vai da nessuna parte, ed ora vai a dormire che è tradi e domani hai scuola. Poi è una cosa troppo pericolosa non ti lascio andare, non sai niente di quel posto e anch'io non so molto> dice lei con un tono molto duro e arrabbiato
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//Too good to be true\\
Fanfiction{storia completamente inventata e con personaggi presi da vari fandom. i personaggi NON rispecchiano la realtà} due ragazze , amiche da sempre ma anche molto diverse tra loro , inizieranno una nuova vita grazie ad un viaggio inaspettato. "è come s...