일몰│sυηsєт

༼тωσ༽

Renjun.

Erano passate due settimane dal mio primo giorno di scuola e da quando incontrai per la prima volta i miei nuovi amici: Jaemin, Donghyuck, Jeno, Chenle e Jisung. I primi tre sono miei compagni di classe ed erano stati proprio loro a farmi conoscere Chenle e Jisung, che sono più piccoli di noi ed avevo visto di sfuggita anche un certo Mark, che è loro amico ed è più grande, ma non avevamo ancora avuto l'occasione di presentarci. Sono felice di averli conosciuti e devo ammettere di sentirmi un po' più legato a Chenle, probabilmente perchè siamo entrambi cinesi e spesso, quando non riesco ad esprimermi in coreano, mi aiuta lui. Io e Xiyeon ci stavamo stendendo di meno e mi manca, la cosa positiva era che almeno avevo trovato dei nuovi amici.

Quel giorno dovevo uscire con gli altri e quella volta ci sarebbe stato anche Mark, così avrei potuto finalmente conoscerlo. Ero arrivato davanti alla caffetteria due isolati distante da scuola, il nostro punto d'incontro dato che non conoscevo ancora la città, e decisi di tenere le cuffie dato che ero arrivato qualche minuto in anticipo.

''Thinking 'bout you lots lately

Have you been eating breakfast alone like me?

Thinking 'bout you lots lately

Is it bad that I'm hoping that you're broken?

Is it bad that I'm wishing you're still broken?

That you haven't found fish in the ocean

Is it bad, so bad''

Troppo preso dalla canzone, quando sentii qualcuno toccarmi la spalla sussultai. Stavo per urlare contro la persona che mi aveva fatto spaventare, ma quando mi girai vidi il viso di Jeno e cambiai subito idea, era così carino.

'Scusami Renjun-ie, non volevo spaventarti'

Si affrettò a scusarsi ed io lo tranquillizzai dicendogli di non preoccuparsi.

'Ma quando arrivano gli altri?'

'Probabilmente stanno venendo con gli hoverboard e Mark hyung è un po' negato'

Winwin.

Quella sera, dato che non c'erano i piccoli, decidemmo di andare a bere da qualche parte. Non che quando c'erano i più piccoli fossimo angeli, ma quando non c'erano e non dovevamo tenerli d'occhio e potevamo esagerare tutti, non dovendoli accompagnare a casa prima di mezzanotte. Decisi di invitare Haknyeon, iniziava a piacermi la sua compagnia e aveva la stessa età di Lucas e Mark, quindi era maggiorenne e non dovevo badare a lui.

'Kun gege, va bene questa o metto quella bianca?'

Kun era a casa mia e mi stava aiutando a scegliere cosa mettere. Non so perchè ma quella sera, sapendo che c'era Haknyeon, stavo prestando più attenzione a cosa indossare. Quando ebbi il consenso del mio hyung, mi sbrigai e andammo con l'auto a prendere Lucas, poi Haknyeon. Lo avvisai per messaggio e quando uscì di casa, io scesi dall'auto per poter scambiare posto con Lucas e sedermi dietro con Haknyeon.

'Ciao hyung, sei più bello del solito stasera'

Disse lui abbracciandomi, io ricambiai con piacere l'abbraccio e dopo averlo baciato su una guancia lo feci salire in auto, presentandolo ai miei amici.

Fu una serata piacevole, mentre gli altri erano totalmente ubriachi e ci provavano con qualsiasi essere umano presente nel locale, maschio o femmina che fosse, io ero solo un po' brillo ed ero ancora seduto accanto ad Haknyeon, anche lui leggermente brillo ma entrambi ancora coscienti.

Dato che ero una delle quattro persone ancora in grado di fare due passi senza barcollare, toccò a me guidare una delle tre macchine, alle altre due c'erano al volante Doyoung e Kun, ovviamente Haknyeon non poteva guidare. Io ero in auto con lui al mio fianco e dietro Yuta che stava giocando con un accendino, accendendo e spegnendo la fiamma come se fosse una candela, e Taeyong e Ten intenti a scambiarsi saliva senza pudore, sicuramente a causa dell'alcol.

Accompagnai prima Haknyeon e, una volta davanti a casa sua, decisi di scendere dall'auto e accompagnarlo fino alla porta. Proprio lì accadde una cosa che non mi aspettavo assolutamente: Haknyeon mi baciò. Era un semplice bacio a stampo ma lui era timoroso della mia reazione. Ero abbastanza confuso in quel momento ma il bacio non mi infastidì, anzi gliene diedi un altro augurandogli la buonanotte e beccandomi un fischio d'approvazione da Yuta dal finestrino dell'auto.

Il giorno dopo probabilmente lo avrei preso a pugni.